Riforma del catasto: modifiche all’articolo 6 e altre novità sulla casa con il dettaglio di chi pagherà di più

Riforma del catasto: raggiunto l’accordo tra i gruppi politici i lavori proseguono. Il 20 giugno il testo delega approderà sul tavolo della Camera.

Riguardo la riforma del catasto la maggior preoccupazione dei cittadini è l’aumento delle tasse. Soprattutto ciò che è stabilito nell’articolo 6 della legge delega di riforma fiscale: considerare il valore patrimoniale dell’immobile.

riforma del catasto
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In realtà, il governo, con la modifica dell’articolo 6 ha raggiunto un’intesa con le parti politiche. Infatti, nella riforma del catasto non sarà più considerato il valore patrimoniale ma verrà attribuito un preciso valore di mercato a ogni unità immobiliare. Oltre alla rendita catastale calcolata con l’attuale normativa.

Riforma del catasto: modifiche all’articolo 6 e altre novità sulla casa

Erano anni che si chiedeva una riforma del catasto. Ma tutti i governi che si sono succeduti negli anni hanno preferito sorvolare sull’argomento. Fino a ora. Per portarla al termine ci vorranno 5 anni. Saranno circa 62mila gli immobili coinvolti. La riforma servirà a rendere più reale il valore catastale con il valore reale correggendo le eventuali differenze tra i due valori.

Riferendosi soprattutto ai valori medi delle zone censite e all’Osservatorio mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.

Altro obiettivo del governo è inserire anche gli immobili “fantasmi”, ossia quelli che non sono mai stati censiti o che non rispettano la giusta destinazione d’uso o la categoria attribuita.

L’accordo tra i gruppi politici è stato quello di eliminare il riferimento al valore patrimoniale degli immobili. Riferendosi, invece, solo al valore di mercato dell’immobile oltre che alla rendita catastale calcolata dall’attuale normativa.

Tra le altre novità contenute nella legge delega della riforma fiscale in riferimento alla riforma del catasto ci sono:

  • l’aggiornamento dei valori di mercato;
  • il riordino dei bonus casa;
  • le nuove agevolazioni per i contribuenti Irpef medio-bassi.

Un’altra novità per la casa riguarda le azioni contro l’evasione o l’elusione fiscale. Infatti, saranno messi a punto il controllo incrociato dei dati utilizzando strumenti basati su intelligenza artificiale.

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