Come eliminare cattivo odore di sudore con 5 rimedi casalinghi fai da te, che funzionano davvero

Arrivano gli anticicloni “Hannibal e Lucifero” e noi dobbiamo eliminare il sudore e i suoi terribili effetti. Fortunatamente esistono dei metodi semplici ed efficaci.

Il sudare è una cosa naturale e fisiologica. Serve al corpo per mantenere la temperatura corretta. Però è anche fastidioso e, purtroppo, spesso anche imbarazzante. Tra gli altri messaggi che ci invia il nostro organismo, sudare ci comunica che abbiamo caldo ma anche disagi emotivi.

eliminare il sudore
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Infatti le “vampate” arrivano anche in situazioni di stress, magari mentre stiamo affrontando un importante colloquio di lavoro. Purtroppo però il sudore viene visto come una “debolezza” ed è difficile da nascondere. Le “chiazze” nei vestiti non mentono e, per un meccanismo psicologico impossibile da fermare, se sappiamo che stiamo sudando e siamo in imbarazzo sudiamo ancora di più.

Come fermare allora questa “spirale”? Esistono i deodoranti, verrebbe da pensare. Ma non tutti i prodotti che usiamo sono propriamente salutari. Alcuni spray possono contenere sostanze allergizzanti, o comunque non funzionare come vorremmo. Allora ecco qualche alternativa “casalinga” per ovviare a questo fastidioso fenomeno. I consigli ci arrivano da Öko-Test, una rivista per i diritti dei consumatori molto famosa.

Come eliminare il sudore con 5 rimedi casalinghi fai da te

Sudare è normale, come detto all’inizio dell’articolo. Ma a volte il fenomeno diventa eccessivo e imbarazzante. Tra l’altro, il sudore di per sé non avrebbe nemmeno un cattivo odore. Quest’ultimo si manifesta quando l’umidità viene a contatto con i materiali dei vestiti.

Oltre all’uso del deodorante, dunque, possiamo adottare alcune abitudini che ci consentono di controllare meglio gli effetti indesiderati. Come riporta la rivista tedesca in uno dei sui tanti articoli utili, abbiamo diverse risorse in casa. Eccole tutte.

La Salvia, ad esempio, è una pianta dalle mille virtù. Tra le tante, aiuta anche a combattere l’eccessivo sudore. Può essere bevuta sotto forma di tisana oppure utilizzata come liquido da “spugnare” nelle zone più soggette a sudorazione. L’infusione si prepara con un cucchiaino di foglie fresche o secche lasciate bollire in due tazze di acqua.

Un metodo da utilizzare per bloccare la produzione di sudore è anche quello di bagnare le ascelle con dell’aceto di mele. Il liquido ferma proprio il lavoro delle cellule sudoripare. Per ovvi motivi, è bene fare questa cosa la notte, e poi al mattino una bella doccia toglierà il sentore di aceto.

Tra i metodi casalinghi da usare (anche) per il sudore non poteva mancare l’uso del Bicarbonato. La polvere, che serve a disinfettare la casa, la frutta contaminata dai pesticidi, i denti e per una miriade di altre cose, va in questo caso mescolata col limone. Bisogna preparare una mistura con un cucchiaio di bicarbonato, qualche goccia di acqua e di limone e anche un paio di gocce di olio essenziale della fragranza preferita. Va spalmata nelle zone critiche e lasciata agire per almeno un quarto d’ora. Dopo il risciacquo si avrà una notevole sensazione di fresco e disinfettato.

Prevenire è meglio che… sudare

Anche la prevenzione gioca un ruolo fondamentale, come per molte altre cose anche per quanto riguarda il sudare troppo. Chi è soggetto a questo fenomeno deve evitare di bere alcol e caffè, sostanze che la aumentano. Anche alimenti ricchi di calorie, peperoncino e bevande calde vanno quantomeno diminuiti nei periodi più critici. Infine, bisogna bere più acqua, per reintegrare i liquidi persi.

Sempre a livello preventivo, bisogna preferire indumenti realizzati con materiali non sintetici e in modelli non troppo aderenti. Se nonostante tutte le accortezze e i rimedi suggeriti la sudorazione si manifesta in maniera eccessiva, potrebbero essere in atto una disfunzione ormonale o altre malattie. Il consiglio, allora, è quello di consultare il proprio medico curante.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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