Uva nera ricca di vitamina A e C, i benefici sono molteplici e sbagliano coloro che non la mangiano

Oltre ad essere particolarmente gustosa, l’uva nera è ricca di tante proprietà che sostituiscono tranquillamente farmaci, integratori e creme per la bellezza.

A chi non piace particolarmente l’uva nera dovrà ricredersi: quello che può sembrare un piccolo frutto, in realtà, ha grandi qualità. I benefici spesso ignorati dell’uva nera interessano ogni parte del corpo, sia dall’esterno che dall’interno. E vi sono molte ricerche che lo dimostrano.

Più uva nera a tavola: perché non potrai più farne a meno
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Ad esempio, giusto per dare un anticipo di quello che tratteremo, sappiamo che l’uva nera è ricca di antiossidanti. In particolare, parliamo degli antociani efficaci contro il cancro alla pelle. Gli stessi possono servire anche per trattare problemi di diversa natura come l’acne oppure proteggerci dai raggi UV. Di conseguenza, una l’uva nera è una grande alleata contro la ritenzione idrica, edema e scottature solari. Gli stessi antiossidanti, inoltre, sono in grado di affrontare i batteri nocivi che resistono agli antibiotici. Stesso discorso vale per le muffe, colpevoli di generare le tossine.

Altra cosa importante è che l’uva nera favorisce la crescita di capelli. Visto che abbiamo parlato dei raggi UV e quindi di sole, non possiamo non pensare all’estate che si sta avvicinando. Per questo motivo, segnaliamo un esercizio facile da fare e di soli 10 minuti che garantisce la tanto desiderata pancia piatta. Invece, anticipando un po’ le varie proprietà dell’uva nera, consigliamo di assumere molta vitamina A per tutelare la propria salute. Detto questo, scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo frutto dalle grandi proprietà benefiche.

Tutto quello che ignoravi dell’uva nera

Il primo beneficio da evidenziare riguarda l’aspetto nutrizionale. Mangiando una tazza di una nera al giorno si assumono carboidrati, vitamina A e vitamina C. Ma anche una piccola quantità di grasso e di proteine. La vitamina C è fondamentale per l’assorbimento di ferro, per il collagene e per il sistema immunitario, inoltre, può anche prevenire delle malattie di tipo cronico. Anche la vitamina A serve al sistema immunitario, ma anche al miglioramento della vista degli occhi. Un altro aspetto, già esposto in precedenza, riguarda la presenza di antiossidanti all’interno di questo frutto. Questi combattono lo stress ossidativo che si genera a causa di una presenza eccessiva di radicali liberi nel corpo.

Di conseguenza, si scongiurano malattie cardiache, il diabete ed il cancro. Altri antiossidanti importanti sono i polifenoli ed il resveratrolo. Proprio quest’ultimo è considerato un beneficio anti-tumorale, anti-infiammatorio e che rallenta il processo di invecchiamento. Gli antiossidanti si trovano nelle bucce ed è per questo motivo che bisogna mangiare il frutto nella sua interezza. Il già citato resveratrolo e gli antociani riducono anche di contrarre delle malattie cardiache. Stesso discorso vale per la rigidità arteriosa, l’aterosclerosi e la pressione sanguigna. E ancora: possono essere ridotti i livelli di colesterolo cattivo ed il rischio di ictus.

Gli altri vantaggi per la nostra salute grazie a questo frutto

Inoltre, l’uva nera presenta al suo interno anche i polifenoli, i quali hanno dei potenti effetti anti-diabetici, controllando i livelli di zucchero nel sangue. Il resveratrolo riduce la resistenza all’insulina e migliora la secrezione della stessa del corpo. Questo, in termini molto pratici, permette di gestire meglio delle possibili complicazioni che possono sorgere per via del diabete. Altro grande aiuto del resveratrolo è che controlla i livelli di glicemia. Riallacciandoci al discorso tumori, infine, il resveratrolo e gli antociani possono anche generare la morte programmata delle cellule cancerose. Ciò vale per i tumori alla mammella, al collo dell’utero, alla pelle e all’apparato gastro-intestinale.

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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