Tonno in scatola: inimmaginabile cosa contiene, l’allarme lanciato dall’ONU è inquietante

Alzi la mano chi non mangia il tonno in scatola. Probabilmente davvero pochi. Questo pesce è gustosissimo e lo troviamo in tante varianti.

Al supermercato, ci sono scaffali immensi con tante marche di tonno. In scatola, nel vetro, mixato con altri ingredienti, con olio extra vergine d’oliva o al naturale. È un alimento buono, che piace a grandi e piccini e che fa anche bene. Ma l’ONU ha lanciato un allarme, ed è bene sapere cosa c’è dietro al mercato di questo pesce.

Tonno in scatola
Adobe Stock

100 grammi di buon tonno in scatola ci regalano tante sostanze utili all’organismo. Proteine ovviamente, lipidi, ma anche tante Vitamine del Gruppo B, Ferro, Calcio, Fosforo e i preziosi Omega-3. Possiamo mangiarlo tale e quale, oppure preparaci tante gustose ricette. Il prezzo dei vari marchi è sempre comunque accessibile a tutti.

Ma per poterlo commercializzare su vasta scala, questo pesce viene pescato senza sosta. Il tonno è una specie ittica dichiarata a rischio estinzione. Dunque nel corso degli anni sono state ideate regolamentazioni affinché la pesca rimanesse sempre sostenibile. Purtroppo l’ONU ci fa sapere che le cose non stanno esattamente così.

Tonno in scatola, cosa si nasconde dietro il suo commercio, l’allarme lanciato dall’ONU

Secondo le ultime stime effettuate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, nonostante le rigide regole sulla pesca del tonno siamo di fronte a una strage silenziosa. “Quasi 7 milioni di tonnellate di tonno all’anno vengono catturate in tutto il mondo. Rappresentano il 20% di tutta la pesca di mare. Ma ben il 33,3% degli stock di tonno viene sfruttato ad un livello biologicamente insostenibile.”

Il motivo sarebbe presto detto: la domanda di tonno non cala mai. E per sopperire alle richieste del mercato, i pescatori e tutto ciò che ruota intorno a questo pesce agisce anche in modo illegale. In teoria, tutti i pescherecci dovrebbero pescare una quantità determinata di tonno, e non superarla. Noi consumatori dovremmo poter leggere in etichetta che il prodotto deriva da una “pesca sostenibile”. Ma ci facciamo mai caso, quando acquistiamo le scatolette? Probabilmente no.

Ma non è tutto. Oltre ad una cattura indiscriminata di tonno, l’ONU denuncia anche le pratiche barbare di pesca e allevamento. I tonni vengono o catturati e uccisi in modi orribili oppure rinchiusi in aree piccolissime prima della riproduzione.

Purtroppo, l’unica cosa che possiamo fare noi in quanto consumatori è scegliere i prodotti che sono stati immessi nel mercato in modo regolare. Esiste ad esempio una comoda App che si chiama “Good Fish Guide”. All’interno del suo immenso database possiamo visionare preziose informazioni e consigli sulla sostenibilità del tipo di pesce che stiamo mangiando. Troviamo dati in continuo aggiornamento su tonno, crostacei, merluzzo e salmone.

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