Beffa dei Buoni Postali: centinaia di risparmiatori hanno perso i loro risparmi, incredibile quello che è successo

Dopo la segnalazione di Adiconsum la beffa della scadenza dei buoni fruttiferi postali ai danni di cittadini sardi finisce in tv.

Sabato nella trasmissione “Mi manda RaiTre” si è posta l’attenzione sul caso dei cittadini sardi beffati da Poste Italiane. La causa è la mancata informazione sulla scadenza dei buoni fruttiferi postali che avevo sottoscritto.

buoni fruttiferi
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Ha deciderlo è stato l’associazione Adiconsum Sardegna che ha anche denunciato la situazione all’Antitrust dopo la segnalazione di centinaio di risparmiatori.

La beffa della scadenza dei buoni fruttiferi postali: centinaia di risparmiatori hanno perso i loro risparmi

I buoni fruttiferi postali sono strumenti per il risparmio di denaro di facile utilizzo senza costi per la gestione. Però alcuni risparmiatori si sono trovati davanti a una sgradita sorpresa.

La storia è molto triste considerando che coinvolge molti cittadini sardi, anche di una certa età. Un centinaio di risparmiatori sardi avevano fatto affidamento ai Buoni fruttiferi postali come forma di investimento a lungo termine.

In un attimo però i risparmi di una vita, come racconta una donna di 94 anni, sono andati persi. Questo nonostante l’ufficio postale continuasse a dire che gli interessi continuavano a maturare. La causa è da riscontrare nella mancata informazione al momento della sottoscrizione. Infatti, non avevano ricevuto notizie sulla reale scadenza dei buoni fruttiferi postali.

Sembra però che questo episodio non sia isolato. Infatti, alcuni risparmiatori delle province di Treviso, Venezia, Verona e Vicenza avevano sottoscritto dei buoni fruttiferi postali credendo che la scadenza fosse a 20 anni. In realtà, si sono trovati davanti a una cocente delusione.

La vicenda, anche grazie alla visibilità in un programma di una tv di Stato, potrebbe essere da monito per tutti i risparmiatori che hanno investito denaro nei buoni delle Poste Italiane.

Ora non resta che aspettare l’accertamento da parte dell’Antitrust che dovrà verificare le eventuali irregolarità. Se ciò avverrà l’Associazione farà causa a Poste Italiane. La speranza è che gli investitori riescano a ottenere il denaro investito comprensivo degli interessi.

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