Il Ministero dell’Istruzione ritorna sull’argomento: è quasi tutto pronto per l’entrata del maestro di ginnastica alle scuole elementari.
Per la precisione, c’è l’intenzione di assumere circa 2.200 docenti che si sono specializzati in tale ruolo. A rendere noto quanto detto, e gli ulteriori dettagli previsti, è lo stesso ministro Patrizio Bianchi. Non manca il commento di Valentina Vezzali, campionessa italiana ed oggi sottosegretaria allo Sport. Tuttavia, però, sembra esserci qualche problema inerente al processo di assunzione.
Il maestro di ginnastica alle scuole elementari sta per diventare realtà. Il ministro Bianchi conferma, dunque, quanto previsto dal decreto firmato qualche tempo fa. Si inizia con il prossimo anno scolastico, ovvero 2022/2023, e saranno coinvolte, per cominciare le sole classi quinte. In seguito, poi, sempre a detta del ministro, si continuerà con le classi quarte.
In totale si contano ben 25mila classi coinvolte in tutta l’Italia. Un dato, questo, che getta molta speranza nel cuore di chi ha deciso di seguire questa professione. Ma, soprattutto, anche per gli stessi alunni che finalmente si approcceranno in maniera diversa all’ora di educazione fisica. Con un maestro o una maestra di ginnastica specializzati, infatti, è previsto anche un modo diverso di concepire la materia.
Le belle notizie, però, non finiscono qui. Infatti, segnaliamo, sempre per l’ambito scolastico, il recente Bonus studente voluto dall’INPS. Una misura, questa, che permetterà agli studenti delle elementari, medie e superiori di usufruire da 600 a 1.000 euro per le vacanze. Un’altra bella notizia questa volta riguarda chi a scuola ci lavora. Più nello specifico, annunciamo che il personale scuola riceverà un aumento di stipendio nel mese di aprile. Ebbene, dopo queste parentesi altrettanto interessanti, passiamo alla notizia del momento.
Tutto pronto per il maestro di ginnastica? A che punto siamo?
L’entrata nella scuola primaria italiana del maestro di ginnastica era stata prevista dalla legge di bilancio. Come anticipato sopra, le classi coinvolte in questo cambio di rotta sono ben 25mila. Di questo numero, oltre 15mila inizieranno a tempo normale. Per il numero restante di classi, invece, è previsto il tempo pieno. Prima di procedere nel discorso, è bene soffermarsi su questa distinzione. Nella scuola prima il tempo normale sta ad indicare le 27 ore settimanali, compresa la mensa. Invece, il tempo pieno, prevede 40 ore a settimana, sempre mensa compresa. A prescindere da questi due fattori, però, si parla di un totale di 2.200 futuri docenti impiegati.
Una notizia del genere non riguarda soltanto chi ci lavora a scuola, ma anche ci trascorre intere giornate. Stiamo parlando proprio degli alunni, i quali potranno iniziare ad approcciarsi al benessere psicofisico che lo sport comporta. Di conseguenza, questo fattore avrà una grande importanza nello sviluppo sociale e motorio degli studenti stessi. A questa riflessione il ministro Bianchi aggiunge di voler cominciare con le classi quinte, per poi procedere con le quarte. A tal punto, è lecito chiedersi se col trascorrere del tempo verranno coinvolte tutte le altre restanti classi.
Soddisfatta e orgogliosa è Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport, oltre che campionessa nella disciplina del fioretto. A detta sua, questo percorso intrapreso di comune accordo tra la scuola e lo sport può portare soltanto esiti positivi con il maestro di ginnastica. Secondo la politica, un paese che insegna i valori dello sport a scuola è un paese che può guardare a un futuro migliore.
Non dimentica, poi, di ringraziare il Presidente Draghi, il quale ha mostrato grande sensibilità al tema. Infatti, non diamo per scontata una decisione del genere. Sebbene l’educazione fisica nella scuola primaria sia sempre stata riconosciuta come una materia di ordinamento, non è stata mai esercitata da figure competenti. Anzi, per anni, fino a questo momento, l’ora di educazione fisica è sempre stata delegata a dei tutor, persone fuori dal contesto scolastico.
Già emergono i primi problemi
Il ministero dell’Istruzione è già a lavoro per la realizzazione di un concorso volto all’assunzione di ben 2247 candidati per il ruolo di maestro di ginnastica. Le classi previste sono 24.693. Tuttavia, però, c’è qualcosa che non quadra a detta di Ivana Barbacci, segretaria della Cisl Scuola. Secondo la Barbacci, la modalità di reclutamento non è quella giusta. A detta sua, si presenta un sistema confuso e pieno di lacune. Insomma, sembra esserci una contraddizione tra quanto stipulato nel patto per la scuola cosa realmente si è decisi a fare.
Chi è dello stesso avviso è la Federazione Lavoratori Consapevoli CGIL. Costoro sottolineano uno squilibrio tra il percorso di formazione e la modalità di accesso all’assunzione prevista nel tempo indeterminato. In particolare, un occhio di riguardo è rivolto ai docenti precari. Comunque sia, queste sono le prime notizie in merito. Non ancora siamo dinanzi a realtà concrete. Pertanto, è necessario attendere ulteriori aggiornamenti su come si evolverà la questione.
