Per chi soffre di tiroide sono 8 gli alimenti consigliati per non avere problemi

La tiroide è una ghiandola che controlla diverse funzioni del corpo e di conseguenza ci mantiene in salute.

Un malfunzionamento della tiroide dipende da quanti ormoni riesce a produrre. Se la produzione è eccessivo si ha l’ipotiroidismo, invece se è troppo bassa l’ipotiroidismo. Di conseguenza, i sintomi sono diversi. In linea generale i più comuni sono ansia, irrequietezza, confusione mentale, stanchezza, perdita di peso o, al contrario, aumento di peso.

tiroide sono 8 gli alimenti consigliati
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In pochi sanno che chi soffre di disturbi della tiroide potrebbe chiedere un assegno con un importo anche fino a 525 euro da parte dell’INPS. Si tratta di un’indennità di accompagnamento questo perché è considerata una malattia invalidante.

Tiroide: ecco gli alimenti da evitare per non avere problemi di salute

Gli ormoni della tiroide, le iodotironine (tiroxina-T4 e triiodiotironina-T3) hanno un ruolo molto importante per il buon funzionamento dell’organismo di un individuo. Tra le tante funzioni hanno il compito di regolare il metabolismo, il battito del cuore, la temperatura del corpo, il sonno, la crescita corporea, il sistema nervoso.

La carenza o l’aumento di iodotironine determina, come detto in precedenza, l’ipotiroidismo oppure l’ipertiroidismo. Questo perché per funzionare la tiroide ha bisogna di iodio. Quindi, ne consegue che l’alimentazione è fondamentale per far funzione la tiroide nel miglior modo possibile. In effetti, ci sono alcuni cibi che fanno bene e vanno preferiti ad altri. Bisogna fare attenzione però perché dipende anche da quale tipo di disturbo tiroideo si soffre.

Infatti, se si soffre di ipotiroidismo o di tiroidi autoimmuni gli alimenti da consumare devono essere ricchi di iodio così da stimolare la tiroide. Quindi, potrebbe essere utile consumare: sale marino; pesce azzurro, crostacei e molluschi; latte vaccino; uova; cereali; carne; frutta secca e fresca. Questi sono alimenti che contengono una buona fonte di sale. In realtà però potrebbe non essere sufficiente è quindi gli esperti consigliano di integrare con il sale iodato (non più di 5 grammi al giorno).

Al contrario, nell’ipertiroidismo va ridotto il consumo dell iodio e quindi di tutti gli alimenti che lo possono contenere. Si dovrebbero però integrare gli alimenti affinché non si presentino problemi soprattutto alle ossa, come osteoporosi e quindi carenze di calcio e vitamina D. Consultare il proprio medico per chiedere un parere in merito è sempre la scelta migliore.

Presenza di iodio anche in farmaci, integratori e cosmetici

Le persone che soffrono di disturbi dovuti alla tiroide dovrebbero fare attenzione a farmaci, integratori e cosmetici. In effetti, alcuni prodotti utilizzati per i trattamenti anticellulite potrebbero interferire con la terapia tiroidea a causa della presenza di iodio negli ingredienti. Oppure per la presenza di tiroxina. Inoltre, la presenza di ficus, alga bruna o estratti a base di sale marino o alghe in alcuni cosmetici potrebbe incidere sul funzionamento della tiroide.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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