Pressione alta, l’età è fondamentale perchè potrebbe avere conseguenze sul cervello fino alla demenza

La pressione alta, o ipertensione, è un grave problema di salute anche nei giovani e se non curato può influenzare il cervello.

Una ricerca americano avrebbe scoperto che la pressione alta nei giovani potrebbe compromettere la funzionalità cognitiva del cervello in età adulta.

pressione alta nei giovani
Pixabay

Infatti, lo studio avrebbe stabilito che la pressione alta in età giovane modifichi il cervello in età più avanzata arrivando a soffrire anche di demenza. Secondo il CDC (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie) quasi la metà degli adulti americani soffrono di pressione alta.

Pressione alta nei giovani: l’impatto sul cervello, lo studio

Lo studio è durato 30 anni. I partecipanti erano 853, di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Lo scopo dell’indagine era esaminare i primi fattori di rischio e i cambiamenti cerebrali che si sarebbero manifestati in età più avanzata nei pazienti.

Lenore J. KLauner, autore sello studio, e il suo team con la risonanza magnetica analizzarono i vari cambiamenti strutturali che avvenivano nel cervello e nel flusso sanguigno dei partecipanti. Già i primi risultati furono entusiasmanti. Infatti, i pazienti che all’inizio dell’esperimento avevano già la pressione alta e quelli in cui invece era più bassa mostrarono un ridotto flusso sanguigno. Ma cambiamenti maggiori si ebbero nel cervello con l’aumentare dell’età. Questo perché la pressione alta sarebbe associata a cambiamenti cerebrali che potrebbero causare problemi cognitivi e demenza.

Il dottor Ilan Shapiro ha spiegato che questo cambiamento potrebbe dipendere da molte cause, come l’aumento del peso, lo stress, uno stile di vita sbagliato, l’avvento di malattie renali o cardiache.

Ipertensione e problemi al cervello

In realtà, i ricercatori non si stupirono molto di questi risultati perché erano ben consapevoli che l’ipertensione poteva portare cambiamenti nel cervello. Però si resero conto che per i giovani non bastava misurare la pressione ogni tanto, ma era fondamentale inserire tale misurazione nella routine della loro vita quotidiana.

Le conseguenze di una pressione del sangue elevata potrebbero portare a un aneurisma (vaso sanguigno rigonfio), riduzione dell’ossigeno nel cervello, problemi di memoria, malattie renali e, ovviamente, cardiache e altre patologie.

Come prevenire

La prevenzione è importante per far sì che una persona sia in buona salute. Secondo i ricercatori, i giovani per abbassare la pressione alta dovrebbero apportare delle modifiche nella loro vita, come ad esempio:

  • svolgere regolarmente un’attività fisica;
  • consumare pasti equilibrati e nutrienti;
  • dormine le giuste ore di sonno;
  • limitare l’uso del pc o di altri dispositivi;
  • mantenere il peso sotto controllo.

I ricercatori concludono la ricerca convinti che, se i giovani iniziassero un corretto stile di vita, i livelli della pressione del sangue potrebbero diminuire e limitare i danni al cervello che avrebbero in età adulta.

(Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).

Lascia un commento

Impostazioni privacy