Bonus Pasqua da 800 Euro, verità o “fake”? Facciamo chiarezza

A qualcuno potrà sembrare strano che esista un Bonus Pasqua da 800 Euro, ecco perché circolano opinioni discordanti.

In realtà, tra i tanti bonus promossi dal Governo, sembra che esista anche un bando per ottenere “soldi” a Pasqua. Ma naturalmente è necessario rispettare determinati requisiti e fare la domanda con una procedura ben precisa. Scopriamo insieme chi riceverà una bella… sorpresa pasquale.

Bonus Pasqua da 800 Euro
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Da una parte la crisi economica, energetica e gli aumenti dei prezzi di ogni bene e servizio. Dall’altra i numerosi bonus che il Governo mette a disposizione per aiutare le famiglie in difficoltà. L’ultimo in ordine temporale è dedicato alle festività pasquali. Sembra davvero che Draghi permetterà di fare un pranzo in famiglia con prelibatezze tipiche di questo periodo dell’anno. E di comprare le uova al cioccolato ai bambini. Ma in cosa consiste questo bonus? E chi potrà richiederlo?

Bonus Pasqua da 800 Euro, i requisiti d’accesso

Grazie all’iniziativa promossa dal Governo e adottata dai Comuni italiani, sono disponibili dei buoni acquisto di valori variabili, che possono arrivare anche a 800 euro. Tutto dipende, come per l’erogazione di altri bonus, dal valore ISEE del nucleo familiare richiedente. E ovviamente il valore massimo del reddito familiare deve essere davvero molto basso.

Si stima che almeno il 10% della popolazione italiana sia in stato di “povertà”, e parliamo dunque di 5-6 milioni di persone. Chi ha un Isee sotto agli 8.000 euro già può accedere a numerosi sostegni economici. Pensiamo agli sconti sulle bollette in automatico, ai bonus affitto, al Reddito di Cittadinanza e altri ancora.

Il Bonus Pasqua è invece destinato a quei nuclei familiari il cui ISEE non supera i 5.000 euro. La misura è studiata per permettere a questi cittadini di fare la spesa presso determinati negozi convenzionati. Negozi locali ma anche supermercati discount e ipermercati.

Per fare la richiesta, bisogna rivolgersi al proprio Comune di residenza. Ricordiamo che non proprio tutti i Comuni d’Italia stanno aderendo all’iniziativa, quindi per ottenere maggiori informazioni è meglio chiedere agli uffici preposti della propria città.

Per ottenere i buoni acquisto dovranno essere prodotte le documentazioni richieste e fornire ISEE e documenti di identità al Comune. Una volta che saranno verificate le condizioni e riscontrata l’idoneità si riceveranno i buoni. E le indicazioni su dove si possono spendere e su quali prodotti si possono acquistare.

Quando il bonus pasquale può subire “tagli”

Non tutti i richiedenti riceveranno 800 euro. Per avere i buoni verranno calcolati determinati requisiti oltre al reddito. Infatti, chi ha un ISEE basso ma percepisce altri sussidi potrebbe vedersi rilasciare buoni per minori importi.

Per fare alcuni esempi pratici, se nel nucleo sono presenti 3 persone si possono ottenere fino a 300€ di buoni; che salgono a 700 euro se vi sono ulteriori componenti. Alcune famiglie composte da più di 5 persone potranno ricevere fino a 600 euro.

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