Incredibile, ci “rifilano” una multa a seconda del meteo: ecco come

Guidare secondo le norme è giusto. Essere prudenti e coscienziosi anche. Ma a volte possiamo ritrovarci una multa a seconda del tempo che fa.

Può sembrare incredibile ma quando siamo in auto dobbiamo stare attenti a una miriade di cose. Non solo ai “classici” errori come superare il limite di velocità o mettere le cinture: ci aspettano multe salate, e lo sappiamo. Ma forse non conosciamo a fondo il Codice Stradale, che ci “sanziona” anche quando piove o quando fa caldo.

multa a seconda del meteo
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A seconda di quale parte d’Italia siamo abituati a vivere, sappiamo bene che ci sono momenti dell’anno in cui è particolarmente freddo, e altri in cui si “muore di caldo”. Fortunatamente, le auto sono dotate di riscaldamento e quasi tutte ormai di aria condizionata. Usare questa o quella funzione risolve non solo il benessere degli automobilisti. Si tratta anche di sicurezza.

Perché d’inverno bisogna “sghiacciare” e “spannare” i vetri, altrimenti non si vede niente. E d’estate poterci rinfrescare, per non avere un malore alla guida e causare un “disastro”. Ma allora, perché qualcuno dovrebbe multarci solo perché usiamo metodi legali e sicuri per guidare? La risposta sta in alcune norme (un po’ strane) del Codice della Strada.

Multe a seconda del meteo: quando può succedere

Abbiamo detto che a volte, con le temperature “estreme”, siamo abituati ad usare il riscaldamento o l’aria condizionata presenti nelle auto. Ebbene, dopo aver conosciuto alcuni articoli e norme del Codice Stradale probabilmente faremo più attenzione.

Nello specifico, l’articolo del CdS n. 157 comma 7 bis, prevede l’obbligo di spegnere il condizionatore se l’auto è in sosta. Ora siamo onesti, quante volte, magari a giugno, magari già con 30 gradi all’ombra, lo abbiamo tenuto acceso mentre aspettavamo qualcuno? Ebbene, non si può fare. Se passa un Vigile ci “schiocca” la multa.

Sempre d’estate, quando sotto al sole l’interno delle auto può raggiungere temperature “infernali”, siamo abituati – qualcuno di sicuro – a parcheggiare e lasciare un filo aperto il finestrino. Magari quando si va a fare la spesa. Ecco, sempre per il Codice Stradale non si può. Si rischia una multa fino a 41€.

“Guai” e multa a seconda del comportamento

Questa norma non nasce, ovviamente, per far soffrire il caldo agli automobilisti. Purtroppo, lasciando uno spiraglio aperto l’auto potrebbe essere rubata. E se il malvivente poi commette reati con quell’auto, ne siamo responsabili anche noi. E soprattutto è molto probabile che l’Assicurazione non ripaghi i danni. Conviene dunque cercare un posto all’ombra, e fare più attenzione quando, tra poco si spera, le temperature subiranno un repentino aumento.

Ricordiamo che comunque, utilizzare per troppo tempo l’aria condizionata o l’aria calda non è molto “salutare”. Soprattutto se i filtri cominciano a essere datati. Non solo, lo sbalzo di temperatura da freddissimo a caldissimo e viceversa espone a maggiori probabilità di prendersi un mal di gola o lievi disturbi respiratori. In conclusione, il Codice della Strada alla fine non ha poi così torto, anche se alcune regole – e sanzioni – ci sembrano eccessive.

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