Ritiro pensioni di aprile, sarà il caos? Cosa potrebbe succedere

Dopo la fine dello stato di emergenza, il ritiro delle pensioni di aprile ha subito un cambiamento. Niente più riscossione in anticipo.

Negli ultimi giorni, un po’ a sorpresa, anche se qualcuno se lo aspettava, è arrivato l’annuncio di Poste Italiane. Quello che riguarda le pensioni di aprile 2022. Dopo due anni di pandemia, regole e tentativi di scongiurare assembramenti, stiamo tornando alla “normalità”.

pensioni di aprile
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Dunque, anche per ritirare la pensione, dal 1 aprile si ritorna al vecchio sistema. Esistono tra l’altro diverse modalità di ritiro. Perché qualcuno potrà prelevare i contanti dopo una certa data, mentre chi ha un conto BancoPosta o una ricaricabile Evolution si ritroverà con la valuta già dal primo giorno appunto di aprile.

Ritiro pensioni di aprile, cosa potrebbe andare storto

Purtroppo dopo due anni in cui le persone sono state abituate a comportarsi in una certa maniera, cambiare di nuovo regole potrebbe creare confusione. Ricordiamoci che le pensioni – almeno per la maggior parte – sono erogate agli anziani. Che in questi ultimi tempi hanno dovuto adeguarsi a strumenti elettronici, all’ATM, magari a dare deleghe perché non vaccinati. E quindi impossibilitati a recarsi in Posta a meno che non provvedessero a farsi un tampone.

Insomma, i pensionati potrebbero non capire bene le nuove disposizioni, e creare nuovamente code e affollamenti e assembramenti agli uffici postali. Ricordiamo che, anche se il 31 marzo (domani n.d.r) lo stato di emergenza cesserà, il virus è ancora in circolazione. Anzi, sono pure aumentati casi di influenza stagionale e i malati a letto sono più di 5 milioni.

Si rischia dunque di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Ecco perché l’invito è quello di continuare a usare le misure di cautela adottate fino ad ora. Ovviamente la mascherina, anche perché sarà obbligatorio indossarla all’interno dei luoghi almeno fino al 30 aprile.

Anche continuare a usare gli strumenti che sono stati usati in tempo di pandemia potrebbe non essere una cattiva idea: l’addebito della pensione su un conto e la richiesta di una carta/bancomat, così da poter effettuare acquisti anche senza andare a ritirare i contanti.

E, se proprio si deve recarsi in Posta, mantenere il distanziamento e igienizzare le mani. Tutto questo potrebbe impedire (anche) il diffondersi dellinfluenza stagionale che sta preoccupando gli esperti. Non tanto per la gravità dei sintomi, che rimangono “banali e risolvibili in breve”, piuttosto per la paura e la confusione che deriva dal non riconoscere il Covid dal classico “malanno di stagione”.

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