L’iPhone te lo regala Amazon: leggi bene la mail e capirai cosa fare

Lo scenario attuale è già di per se tanto complicato. Ora ci si mettono anche le mail ad alimentare le insicurezze degli italiani.

In questa delicatissima fase storica considerare il rischio di numerosi attacchi provenienti ad esempio dal web non è di certo la migliore delle considerazioni da fare. Oggi ci troviamo in un clima assolutamente drammatico ed incerto che non consente di offrire particolare cura a ciò che succede nella nostra mail. Insomma le preoccupazioni sembrano già essere abbastanza.

Truffa web
Adobe

Nell’ultimo periodo sono aumentate, dati alla mano i tentativi di raggiro nei confronti degli utenti del web. I cittadini insomma, quelli che ogni giorno, connessi alla rete attraverso i propri smartphone, tablet o pc ricevono decine e decine di mail ed sms al giorno. Quanti di questi sono effettivamente contaminati da rischi concreti per lo stesso cittadino? Una buona metà. I numeri sono effettivamente molto consistenti. Il rischio, concreto arriva da dove non immaginiamo minimamente possa arrivare, tutto molto semplice.

Coloro i quali “lavorano” nelle oscurità della rete a caccia di tiri sinistri da infliggere agli utenti meno attenti o comunque sempre in buona fede sanno bene cosa può colpire e cosa no il cittadino medio, ma non è sempre detto. Dati alla mano possiamo dire che chiunque può cadere nel tranello, soprattutto quando il messaggio inviato, il contenuto di esso è di fatto abbastanza convincente, meglio se addirittura innocuo. E’ li che si gioca la partita, è li che si deciderà paradossalmente la qualità della truffa stessa. O si spaventa il cittadino con un rischio legato al proprio conto corrente, oppure lo si prende quasi senza che se ne accorga.

L’iPhone te lo regala Amazon: il sondaggio che negli ultimi giorni spaventa gli italiani

Truffa sondaggio Amazon

La trovata dei malintenzionati in questione riguarderebbe oggi uno stratagemma molto utilizzato anche in altre occasioni. Un finto sondaggio. Giocarsi la carta dell’indagine marketing per entrare in possesso di informazioni personali degli utenti e perchè no magari anche bancarie con tutti i rischi concreti che potrebbero nascere. Presentare loro un falso sondaggio al quale partecipare magari utilizzando, danneggiando tra l’altro anche la sua immagine il nome di qualche azienda ben nota, in questo caso specifico Amazon. Il raggiro è servito insomma. Gli utenti sono caduti uno dopo l’altro, come previsto dagli stessi truffatori.

La promessa di un gradito regalo, l’annuncio della selezione. Regalo promesso uno smartphone Samsung o Apple, capirete quanto gli utenti si fiondino poi sul link sottostante, quello che poi materialmente apre le porte alla truffa. Arrivare ai dati personali, alle informazioni private per poi riutilizzarle in altri raggiri o addirittura altrove. Ai conti correnti alle prepagate, con richieste di credenziali bancarie che molti potrebbero addirittura assecondare. Quello che viene dopo è chiaramente il tentativo di tutelarsi che potrebbe anche servire a poco.

Denunciare il tutto alla Polizia postale per consentirle di aprire l’ennesimo caso, provare eventualmente, se si fosse arrivati a tanto a recuperare il bottino sottratto contattando la propria banca. In quel caso assicurazioni, postille, pezzi di contratto entreranno in gioco come non mai. La truffa purtroppo riesce spesso, anche troppo. I cittadini si fidano di certi contenuti e sempre accettano di proseguire, immaginando, cosi come in questo caso di stare partecipando ad un sondaggio, niente di più.

Ad oggi, cosi come anticipato i tentativi non si contano. Nelle nostre caselle mai, spesso nella sezione spam possiamo trovare almeno una mail truffa al giorno. Il tutto spesso passa in secondo piano ma non sempre è cosi. Tante volte si cade nella rete ed uscirne definitivamente non è certo facile. Mai fidarsi, mai pensare che sia tutto bizzarro o insolito, è semplicemente tutto falso. La buona fede in certi casi purtroppo non ha alcun valore, fidarsi poi, la peggiore delle idee da prendere in considerazione.

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