Guerra Ucraina, il governo pensa di bloccare il prezzo su alcuni prodotti: ecco quali

Guerra Ucraina, il governo italiano sta riflettendo sulla possibilità di bloccare il prezzo di alcuni prodotti alimentari. Vediamo quali. 

La guerra in Ucraina sta toccando molto da vicino il nostro paese. Se per fortuna il conflitto resta distante da noi, dall’altro le prime conseguenze di questo scontro mondiale sono già visibili.

Guerra Ucraina, il governo pensa di bloccare il prezzo su alcuni prodotti
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Lo stanno sperimentando in questi giorni un po tutti i settori a causa dei nuovi rincari sul costo del carburante. Una situazione difficile, dopo che già nei mesi scorsi le famiglie italiane si erano dovute confrontare con degli aumenti sulle utenze di luce e gas semplicemente insostenibili per molti. 

Guerra Ucraina, quali sono i prodotti su cui si riflette se bloccare il prezzo

Per questo il governo sta adesso riflettendo sulla possibilità di bloccare il prezzo su alcuni prodotti.  Tra questi naturalmente, ci sono quelli legati in modo diretto all’Ucraina. Non tutti lo sanno ma se in questi giorni l’olio di semi di girasole sta diventando incomparabile, è proprio perché importiamo l’80 per cento di questo dall’Ucraina.

L’idea dunque è di bloccare il prezzo di questo prodotto, così come quello di pasta e pane. I sindacati invece hanno chiesto al governo di intervenire il prima possibile sulle pensioni. A preoccupare è il fatto che il potere d’acquisto a causa della guerra si sta riducendo a ritmi insostenibili, e i primi a farne le spese saranno proprio i pensionati. 

Cosa accadrà se i prezzi non smettono di salire?

Ma la situazione riguarda naturalmente anche i lavoratori e le loro buste paga. Se i prezzi non smettono di salire, sarà necessario un intervento sugli stipendi per adeguarli al prezzo della vita, se si vuole evitare il peggio.

E una prima mossa potrebbe per l’appunto essere quella di bloccare il prezzo sui prodotti alimentari di prima necessità, laddove non vi sia attualmente margine per intervenire sui salari. E sul futuro purtroppo, è al momento impossibile fare previsioni. Non ci è dato sapere quando terminerà questo conflitto.

Anche perché, tra le varie possibilità al vaglio del governo, c’è anche quella di razionare il gas a partire dal prossimo anno. Ma un intervento del governo per adeguare le pensioni all’inflazione non sembra in ogni caso più evitabile.

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