Pillole allo iodio, è boom di acquisti ma gli esperti avvertono: sono pericolose

Pillole allo iodio, negli ultimi giorni in molte nazioni europee sono aumentate le richieste. Vediamo nel dettaglio perchè non è consigliabile assumerle adesso. 

La guerra in Ucraina, ha letteralmente riacceso l’ansia in tutta la popolazione europea.

Era da tanto tempo che nel vecchio continente non si scatenava un conflitto militare di questo tipo, e in molti temono possa accadere il peggio. Parliamo ad esempio, di tutte quelle generazioni che il disastro di Chernobyl l’hanno vissuta in prima persona. Per questo non può essere sorprendere, quanto accaduto in seguito da alcune notizie che davano una centrale nucleare ucraina presa d’assalto dai russi.

Con degli incendi, raccontavano i media, che stavano arrivando particolarmente vicini. 

Pillole allo iodo, come è nata la corsa al loro acquisto

La notizia si è poi in seguito rivelata falsa. Ma a partire da quel giorno, tantissime persone hanno iniziato ad acquistare pillole allo iodio. Si tratta di compresse che vengono utilizzate per curarsi dalle radiazioni. Sul web questi acquisti sono letteralmente esplosi. Gli esperti negli ultimi giorni, si stanno adesso preoccupandosi però di mettere in guardia i cittadini europei.

La somministrazione fai da te di queste pillole può risultare infatti molto pericolosa. Non è chiaro se questo fenomeno stia avvenendo anche in Italia. Una cosa però è certo ed è già stata verificata dagli esperti. Le ricerche su internet su cosa le pillole allo iodio e dove acquistarle sono in aumento. E il Veneto è la regione in cui si è registrato un vero e proprio boom di ricerche con queste parole chiave. 

Pillole allo iodio, una storia lunga e famosa iniziata con Chernobyl

Ci sono invece nazioni come il Belgio e la Franca, in cui l’acquisto smodato di queste pillole è già diventato realtà. Ma il problema, come si accennava in precedenza, è però che assumere queste pillole senza un vero motivo non è per nulla consigliabile. Lo ha spiegato ad esempio ai media di recente Sebastiano Venturi, un medico specializzato in igiene pubblica.

Assumere questi farmaci per prevenzione è pericoloso e i cittadini devono astenersi dal farlo.  Queste pillole hanno una storia lunga e famosa. Vennero infatti utilizzate dalla popolazione subito dopo il disastro di Chernobyl. Sono infatti in grado di bloccare l’assorbimento dello iodio radioattivo nel nostro organismo. Questo di solito arriva attraverso la tiroide. Il suo utilizzo è anche contenuto nel piano della protezione civile italiana varato contro le emergenze radiologiche. 

Come si può leggere nel documento di presentazione del piano, le pillole allo iodio sono uno strumento che si può attivare in caso di emergenza.

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