In Belgio torna la paura delle radiazioni, aumenta la richiesta di pillole: di cosa si tratta

In Belgio è tornata la paura di un attacco nucleare. Per questo, le vendite di alcune pillole sono improvvisamente schizzate verso l’alto. vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. 

L’invasione russa dell’Ucraina ha sconvolto il mondo intero. Questa notte, abbiamo tutti avuto un piccolo assaggio del tipo di pericolo che corre il vecchio continente.

La notizia infatti che Putin avesse attaccato la più grande centrale d’Europa su suolo ucraino, aveva gettato la popolazione europea nel terrore. Per fortuna, si è in seguito scoperto che gli attacchi erano avvenuti soltanto lì vicino. L’incendio non era così vicino alla centrale, e tutti hanno tirato un sospiro di sollievo.

Una delle nazioni più spaventate dall’inizio del conflitto è il Belgio. Parliamo infatti di un paese che attualmente possiede sul territorio sette reattori nucleari. Il timore che possa finire come Chernobyl è molto più alto che in altre nazioni. 

Belgio, boom di richieste per le pillole anti radiazioni allo iodio

Ed è per questo che in Belgio, sono aumentate d’improvviso le richieste per l’acquisto di compresse a base di odio contro le radiazioni. La notizia è stata confermata dall’Associazione dei farmacisti belgi. Questi hanno affermato che nella giornata di giovedì scorso sono state consegnate circa 1.500 scatole di compresse anti radiazioni. D’altronde, quello è stato il giorno in cui i combattimenti avevano raggiunto la centrale di Chernobyl.

Logico che per molti belgi siano stato un po come rivivere quello stesso trauma che decenni fa sconvolse il mondo. Un vero e proprio boom delle domande di acquisto su queste compresse. Una situazione che ha costretto l’Agenzia Federale a parlare alla popolazione. Sono state infatti pubblicate delle spiegazioni su come utilizzare correttamente queste pillole. E naturalmente è stato chiarito che al momento questa non è guerra nucleare e non vi è bisogno di assumerle.

La paura che vi sia una nuova fuoriuscita di radiazioni nel mondo resta comunque alta. A farne le spese sarebbero soprattutto i più piccoli. 

Belgio, i pericoli di una possibile guerra nucleare per la salute

La possibilità di sviluppare tumori è infatti maggiore in chi ha meno di 18 anni e un sistema immunitario ancora in formazione. Il pericolo è ancora più grande poi per tutte le donne che si trovano in gravidanza. Per gli adulti invece aumenterebbero in modo esponenziale la possibilità di ammalarsi il tumore. Il più comunque in quel caso per la fascia d’età 18-40 sarebbe quello di sviluppare un cancro alla tiroide.

Utilizzare queste compresse anti radiazioni allo iodio in questo momento può essere addirittura pericoloso. Ed è per questo che l’Agenzia belga si sta occupando di fare corretta informazione tra la popolazione. Lo ioduro di potassio può infatti anch’esso aumentare il rischio di cancro alla tiroide e altre disfunzionalità. Non vale la pena correre questi pericolo in questo momento. 

Come vanno i negoziati tra Russia e Ucraina

Sembra ancora una possibilità inesistente infatti, quella di trovarci di fronte all’inizio di una guerra nucleare. La speranza è che i negoziati di questi giorni tra Russia e Ucraina possano portare ad una soluzione che metta fine a questa guerra il prima possibile. Il prossimo confronto avverrà in Bielorussia, e il primo accordo da trovare è quello riguardo l’apertura di nuovi corridoi umanitari al confine.

Le ultime dichiarazioni di Putin non sembrano però molto distensive. Il capo della Federazione Russa ha infatti dichiarato che è arrivato il momento di combattere “L’Anti- Russia” che si trova in Occidente.

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