L’assegno familiare per il coniuge a carico si può chiedere ancora, mentre è stato sostituito per i figli dall’Assegno unico e universale dal primo marzo 2022.
All’atto della presentazione della domanda è possibile ricevere anche gli arretrati entro cinque anni dalla domanda.

Per richiedere gli arretrati è necessario compilare online, direttamente sul sito INPS, il modello ANF/DIP SR16. È possibile rivolgersi anche ad un Patronato per la gestione e invio della domanda.
Assegno familiare per coniuge a carico: come contattare l’INPS per avere anche gli arretrati
In merito un Lettore ci ha posto il seguente quesito: “Ho fatto domanda per assegno familiare di mia moglie nel mese di giugno, ma non mi è arrivato ancora nulla. Ho controllato sull’app INPS e c’è scritto che la domanda è stata accolta. Cosa posso fare?”

Se la domanda degli assegni familiari per coniuge a carico è stata accolta ma non è arrivato ancora nulla, è possibile consultare lo stato di avanzamento sul sito INPS, attraverso il servizio “Stato Domanda”. Di solito i ritardi sono dovuti a controlli sulla pratica o problemi tecnici.
In questi casi sono tre le azioni da intraprendere, la prima riguarda la verifica dello stato di avanzamento online sul sito dell’INPS. Bisogna accedere alla propria area riservata sul portale INPS, utilizzando le credenziali SPID, CNS o CIE. Accedere alla sezione “Stato Domanda” per verificare l’elaborazione della domanda. La seconda azione consiste nel contattare l’INPS nel caso non ci sono aggiornamenti. L’INPS potrebbe aver bloccato temporaneamente la richiesta per necessità di ulteriore documentazione. La terza azione riguarda il controllo della domanda, sempre sul sito INPS, accedere alla sezione “Gestione domanda” verificare lo stato di lavorazione e i dati inviati per un maggior controllo.
Come contattare l’INPS? Attraverso il contact center multicanale al n. 803 164 164 da rete fissa, 06 164 164 da cellulare. In alternativa è possibile prenotare un appuntamento online nella sezione contatti del sito INPS o attraverso l’app INPS mobile. Infine, è possibile utilizzare il servizio “INPS Risponde” sempre sul sito INPS, e inviare una PEC per chiarimenti.
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