Assegno Unico più ricco da gennaio: centinaia di famiglie in festa

Dal prossimo anno, ci saranno delle importanti novità per l’importo dell’Assegno Unico e Universale. Cosa cambia per i titolari?

L’Assegno Unico e Universale per figli a carico è la prestazione che viene riconosciuta dall’INPS a tutti i nuclei familiari con figli, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del ventunesimo anno di età. Per i figli disabili, invece, non sono previste soglie anagrafiche.

assegno unico e universale
Assegno Unico più ricco da gennaio: centinaia di famiglie in festa (informazioneoggi.it)

Pur trattandosi di una misura rivolta a tutte le famiglie, la somma erogata varia a seconda dei seguenti elementi: ISEE, numero di figli a carico, età dei figli e presenza eventuale di disabili. Nel mese di gennaio 2026, l’Assegno Unico e Universale subirà degli incrementi, per effetto della rivalutazione. Si tratta di un meccanismo essenziale per preservare il potere d’acquisto delle famiglie e avrà degli effetti sia sulle soglie ISEE sia sul calcolo degli importi spettanti.

Assegno Unico e Universale per figli a carico 2026: cosa cambia per ISEE e importi massimi e minimi?

Anche l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, al pari di molte altre prestazioni, viene adeguato all’andamento dell’inflazione registrato dall’ISTAT. Tale circostanza si traduce in un aumento delle somme attribuite agli aventi diritto.

novità assegno unico 2026
Assegno Unico e Universale per figli a carico 2026: cosa cambia per ISEE e importi massimi e minimi? (informazioneoggi.it)

Per il 2025, il Documento Programmatico di Finanza Pubblica ha stimato un tasso di inflazione pari all’1,6%. Di conseguenza, varieranno sia l’importo dell’Assegno sia i limiti reddituali fissati per il riconoscimento dell’agevolazione. In particolare, per ottenere il massimo, bisognerà percepire un reddito di 17.503,97 euro (il valore attuale è di 17.227,33 euro), mentre il limite per la somma minima passerà da 45.595,02 a 46.322,54 euro.

Ma quanto percepiranno i titolari del beneficio? Dal prossimo gennaio, le somme andranno da un minimo di 60,15 euro a circa 204,22 euro. Gli incrementi non saranno molto elevati, ma il dato principale è che si estenderà la platea dei nuclei che riceveranno il valore massimo. L’adeguamento, ovviamente, inciderà anche sulle maggiorazioni previste per le famiglie che si trovano in particolari condizioni. Per quelle con figli disabili non autosufficienti, l’importo aumenterà a 122,53 euro, mentre per quelle con figli disabili gravi si passerà da 109,10 euro a 110,85 euro. I figli con disabilità media avranno diritto a 99,26 euro e i figli successivi al secondo a 99,26 euro. I nuclei con mamme al di sotto dei 21 anni di età potranno contare su una somma aggiuntiva di 23,37 euro e, infine, quelli con entrambi i genitori lavoratori otterranno 34,95 euro.

Ricordiamo che l’adeguamento all’inflazione è disposto ogni anno e consente allo Stato di far fronte alla spesa pubblica senza colpire le famiglie, che possono continuare a percepire l’Assegno, finalizzato ad assicurare un aiuto economico per la crescita dei figli.

Gestione cookie