Arrivano 603,40 euro al mese da parte dell’INPS ma solo previa domanda. Capiamo chi può richiedere l’indennizzo e quali requisiti soddisfare.
L’indennizzo di riferimento è quello per i commercianti che chiedono di approfittare dello strumento di accompagnamento alla pensione erogato dall’INPS. Ci sono condizioni da rispettare per poter inviare la domanda, vediamo quali e come procedere senza impedimenti.

I commercianti incontrano ogni giorno seri ostacoli allo svolgimento della propria attività. Riuscire a sopravvivere in mezzo agli squali è una dura prova di sopravvivenza che va avanti tra alti e bassi. Può arrivare il momento – e purtroppo in Italia accade sempre più spesso – che dopo anni di lotte ci sia la resa. Il gioco non vale più la candela e ritirarsi è l’unica alternativa per evitare il fallimento.
Quando il commerciante decide di chiudere l’attività ma non ha ancora i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia interviene la pensione commercianti. Un trattamento economico erogato dall’INPS a condizione che la chiusura sia definitiva con cancellazione della licenza dal registro delle imprese presso la Camera di Commercio, dal registro esercenti nonché dal ruolo provinciale presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura per agenti e rappresentanti di commercio.
Come fare domanda dei 603,40 euro di indennizzo commercianti
La domanda si invia telematicamente accedendo al portale dell’INPS ed entrando nel servizio dedicato “Domanda di indennità commercianti”. In alternativa è possibile chiamare il Contact Center o chiedere il supporto dei Patronati. L’INPS verificherà i requisiti e dopo il riscontro positivo avvierà le erogazioni dei 603,40 euro mensili.

Il richiedente dovrà avere almeno 62 anni se uomo oppure 57 anni se donna. Inoltre c’è un altro requisito da rispettare. L’iscrizione di minimo cinque anni alla Gestione Speciale Commercianti anche non continuativa maturata come titolare o coadiutore. Come accennato, l’INPS ha avviato il pagamento delle indennità commercianti per coloro che ne hanno fatto richiesta entro il 31 agosto 2025. Significa che chi procederà adesso con l’invio della domanda potrà iniziare a ricevere l’indennizzo tra qualche mese.
Il via ai versamenti conferma, comunque, l’operatività di una misura che dal 2019 è un sostegno concreto ai negozianti che si trovano costretti a chiudere definitivamente la propria attività (non vale il trasferimento a terzi o la cessione di quote societari o di rami dell’azienda) pur non avendo raggiunto l’età della pensione. L’assegno mensile viene erogato fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia nella Gestione Commercianti. Mentre si percepisce l’indennizzo non è consentito svolgere una qualsiasi attività lavorativa, né da dipendente né da autonomo.