Nuovi controlli INPS sui pensionati: occhi puntati su questa categoria

È partita la seconda fase degli accertamenti INPS relativi all’esistenza in vita dei pensionati che risiedono all’Estero.

Ogni anno, l’INPS effettua dei controlli diretti a dimostrare che sussistono ancora le condizioni per ricevere l’assegno pensionistico da parte dei contribuenti che vivono all’Estero. Dopo una prima fase che ha coinvolto i Paesi scandinavi e quelli dell’Est Europa, ora tocca ai residenti in Europa, Africa e Oceania, come indicato nel Messaggio INPS n. 2624 del 9 settembre.

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Nuovi controlli INPS sui pensionati: occhi puntati su questa categoria (informazioneoggi.it)

Dal 17 settembre, Citibank N.A. ha iniziato a inviare le richieste di attestazione dell’esistenza in vita a tutti i pensionati. La documentazione compilata dovrà essere inoltrata a Citibank entro il 15 gennaio 2026. Per i ritardatari e i trasgressori sono previste delle sanzioni, che possono giungere fino alla sospensione dell’assegno pensionistico. Ma qual è il corretto procedimento da seguire per evitare problemi?

Accertamento dell’esistenza in vita: in cosa consiste e come si effettua? Ecco i 3 metodi

L’INPS ha specificato che i pensionati che non provvederanno, entro il 15 gennaio 2026, a inviare la certificazione per attestare la loro esistenza in vita saranno costretti a prelevare la rata di febbraio in contanti, presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Se la documentazione non dovesse pervenire entro il 19 febbraio 2026, poi, il pagamento delle pensioni verrà sospeso dal mese di marzo.

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Accertamento dell’esistenza in vita: in cosa consiste e come si effettua? Ecco i 3 metodi (informazioneoggi.it)

L’iter di verifica inizia con l’invio della lettera e del modulo di attestazione ai pensionati. Il documento è scritto in lingua italiana e, in base al Paese di residenza, in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese. Nelle lettere esplicative è precisata anche la data di restituzione della modulistica.

In particolare, sono tre le modalità per la verifica. La prima è quella cartacea, che consiste nell’invio da parte degli interessati del modulo di attestazione dell’esistenza in vita. Il documento va compilato in ogni usa parte, firmato e trasmesso, con gli allegati richiesti, alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom, entro la data specificata nella lettera esplicativa.

In alternativa, è possibile trasmettere la certificazione telematicamente, tramite il sito messo a disposizione da Citibank N.A.. I residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti d’America potranno avvalersi di un elenco di Patronati stilato dall’INPS, che hanno qualifiche corrispondenti a quelle dei “testimoni accettabili” e che, dunque, possono accedere al portale e procedere con l’attestazione dell’esistenza in vita dei pensionati. L’ultimo metodo consiste nel ritiro personale di almeno una rata della pensione presso gli sportelli Western Union, entro la data indicata nella lettera esplicativa. L’operazione è, a tutti gli effetti, una prova dell’esistenza in vita del contribuente.

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