I Buoni Fruttiferi Postali si prescrivono ma Poste Italiane ha l’obbligo di informare i sottoscrittori sulla scadenza.
I Buoni Fruttiferi Postali cartacei vanno riscossi entro 10 anni dalla scadenza, altrimenti si prescrivono e si perdono le somme spettanti. Per questo motivo, optare per i buoni dematerializzati rappresenta l’alternativa più valida per evitare problemi, perché vengono rimborsati automaticamente alla scadenza.

Di recente, tuttavia, una serie di pronunce giurisprudenziali sono intervenute a tutela degli interessi degli investitori, facendo leva soprattutto sugli obblighi di informazione di Poste Italiane. Ad esempio, una sentenza del TAR Lazio ha chiarito quando è possibile ottenere il rimborso anche in caso di intervenuta prescrizione.
Buoni Fruttiferi Postali e prescrizione: la sentenza del TAR a tutela dei risparmiatori
Con la sentenza n. 15916/2025, il TAR Lazio ha respinto il ricorso presentato da Poste Italiane e ha precisato quanto già sottolineato nel 2022 dall’AGCM: in fase si acquisto dei Buoni Fruttiferi Postali, è necessario che tutte le informazioni relative alla scadenza e agli effetti della prescrizione siano descritte con estrema chiarezza.

Questo perché, al momento della sottoscrizione, Poste Italiane veste i panni di un professionista ed è tenuto al rispetto delle norme del Codice del Consumo e dei principi di diligenza, trasparenza e correttezza informativa. Nel caso in cui l’investitore non venga messo nelle condizioni di comprendere totalmente le condizioni del prodotto che sta acquistando, la pratica va identificata come scorretta. Nel caso in oggetto, molti titoli presentavano la dicitura “a termine“, ma non era riportata la durata specifica e per la conoscenza della scadenza si faceva riferimento a fogli informativi o norme generiche. Tantissimi risparmiatori hanno dato per scontato che i Buoni avessero una scadenza di lungo periodo e, invece, hanno scoperto che il prodotto era scaduto e che, intanto, era intervenuta la prescrizione, con la conseguente perdita di capitale e interessi.
Non si tratta, purtroppo, dell’unica ipotesi di mancato rimborso per prescrizione, relativo a Buoni Fruttiferi Postali senza l’indicazione specifica della scadenza sul titolo e, addirittura, senza la consegna del relativo foglio informativo. Per i giudici, tale inadempimento non permette alla prescrizione di operare in modo corretto.
Rimedi in caso di prescrizione dei Buoni Fruttiferi Postali
Ma cosa fare per evitare di perdere il proprio denaro? Bisogna sempre conservare la documentazione relativa al Buono e, in caso di anomalie, inviare un reclamo scritto a Poste Italiane, sottolineando l’inadempienza degli obblighi informativi su scadenza e prescrizione e la mancanza di avvisi. Sarebbe sempre opportuno chiedere l’aiuto di un professionista o di un’associazione consumatori, per essere certi di ricevere assistenza adeguata. Se non si è soddisfatti, si può pensare di intentare un’azione giudiziale, per il soddisfacimento dei propri interessi.