Parte la seconda fase di sperimentazione della riforma sulla disabilità e cambiano alcune regole per i cittadini nel riconoscimento dell’invalidità.
Dal 30 settembre prenderà il via la seconda fase sperimentale secondo le disposizioni del Decreto Legislativo numero 62 del 2024. Nuovi territori italiani saranno coinvolti nelle novità riguardanti la Legge 104 e il riconoscimento dell’invalidità. Fino ad oggi solo 9 Comuni sono stati interessati dai cambiamenti.

Il 1° gennaio 2025 ha avuto inizio la prima fase sperimentale della riforma della disabilità con il coinvolgimento di nove provincie italiane. Per pochi cittadini, dunque, sono cambiate le procedure di riconoscimento dell’invalidità civile, della Legge 104 e di altre forme di assistenza che entreranno in vigore senza differenziazioni sull’intero territorio a partire dal 1° gennaio 2027.
Ora stiamo per entrare nella seconda fase di sperimentazione con l’aggiunga di altre province. Dopo Frosinone, Brescia, Catanzaro, Firenze, Perugia, Salerno, Sassari, Forlì-Cesena e Trieste gli abitanti di Alessandria, Teramo, Vicenza, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, della Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Trento dovranno seguire il nuovo iter per il riconoscimento dell’invalidità civile, della 104, dell’invalidità per sordi, cerchi e così via.
Quali sono le novità: l’INPS le spiega tramite FAQ
In breve la nuova procedura prevede la redazione del nuovo certificato medico introduttivo da parte dei medici certificatori abilitanti e l’invio dello stesso proprio da parte del medico, non più del disabile. Inizierà così l’iter, il passo seguente sarà la valutazione di base e l’unico accertatore sarà l’INPS. Uno snellimento che mira a far ottenere il riconoscimento della disabilità il prima possibile al cittadino.

L’INPS con due FAQ spiega la situazione in modo più chiaro. Un primo quesito riguarda l’aggravamento dell’invalidità. Non servirà più presentare la domanda amministrativa ma semplicemente richiedere il certificato medito introduttivo compilato dal medico certificatore. Secondo il nuovo modello, infatti, questo certificato vale per tutti i tipi di accertamento ed è l’unico atto che dà in via all’iter di riconoscimento della condizione di disabilità. Stesso discorso per chi dopo il 30 settembre 2025 deve presentare la domanda di invalidità da residente in una delle province coinvolte nella seconda fase della sperimentazione.
Non sarà necessario che il cittadino invii la richiesta di accertamento sanitario ma dopo l’invio del certificato introduttivo potrebbe essere necessario trasmettere le condizioni reddituali, familiari, lavorative telematicamente accedendo alla sezione del sito INPS “Dati socio-economici prestazioni di disabilità” che si trova all’interno di “Sostegni, Sussidi e Indennità. In questo modo l’INPS potrà verificare il diritto alla prestazione economica da riconoscere alla persona con disabilità.