Un’abitudine comune che sembra innocua potrebbe avere un impatto inaspettato sulla tua bolletta: ecco quanto ti costa la ciavatta sempre accesa.
Siamo ogni giorno circondati da dispositivi elettronici, come smartphone, computer, televisori, elettrodomestici e persino piccoli accessori che necessitano di alimentazione costante. Al giorno d’oggi risulta impossibile non utilizzare questi strumenti nella vita di tutti i giorni

Questa dipendenza tecnologica ha trasformato le nostre abitazioni in veri e propri hub energetici, dove ogni stanza ospita almeno una presa multipla per soddisfare le crescenti esigenze di alimentazione.
Per comodità capita di collegare uno o più dispositivi elettronici a una ciabatta elettrica, lasciandola poi costantemente attaccata alla presa. Si tratta di un gesto apparentemente innocuo, tuttavia gli esperti sottolineano come non vada mai sottovalutato.
Ce ne rendiamo conto quando arrivano le bollette della luce, capita di sorprendersi davanti ai consumi elevati, nonostante si cerchi di utilizzare con moderazione gli apparecchi elettronici. Vale quindi la pena capire quanto incidano realmente le multiprese attaccate alla corrente sui consumi elettrici.
Il consumo nascosto della ciabatta sempre accesa
Secondo un’analisi diffusa da un ingegnere, lasciare una ciabatta collegata alla corrente anche quando non viene utilizzata comporta un consumo energetico continuo, seppur minimo. In media, una ciabatta standard consuma circa 0,0005 kWh all’ora. Può sembrare trascurabile, ma se moltiplicato per 24 ore al giorno e per un intero anno, il consumo arriva a circa 4,38 kWh annui.

Tradotto in termini economici, ipotizzando un prezzo medio dell’elettricità pari a 0,15 euro per kWh, si tratta di circa 66 centesimi l’anno. Una cifra che, isolata, appare irrisoria, ma che non va sottovalutata se inserita nel contesto più ampio dei cosiddetti consumi fantasma.
Questi ultimi includono tutti quei dispositivi che, anche da spenti o in standby, continuano a richiedere energia: modem, caricabatterie, televisori, decoder e molti altri accessori di uso quotidiano. Sommando tutti questi piccoli consumi invisibili, l’impatto sulla bolletta può diventare decisamente più rilevante.
Molti utenti sui social hanno ironizzato sul fatto che spegnere e riaccendere manualmente la ciabatta per risparmiare pochi centesimi sia poco pratico. Eppure, l’aspetto interessante non è tanto il costo della singola ciabatta, quanto la consapevolezza che la casa moderna è popolata da decine di microconsumi che, giorno dopo giorno, contribuiscono a un esborso maggiore di quanto ci si aspetti.