Sai che puoi presentare domanda per ricevere una pensione più ricca? Bastano pochi e semplici passaggi

L’ordinamento previdenziale consente di integrare gli assegni pensionistici più bassi. Come funziona il meccanismo e a chi è rivolto?

Lo Stato italiano prevede una soglia limite per le pensioni, al di sotto della quale non è possibile scendere. Sono, dunque, previsti degli strumenti per aiutare coloro che percepiscono assegni eccessivamente bassi, affinché svolgano una vita più dignitosa.

integrazione pensione
Sai che puoi presentare domanda per ricevere una pensione più ricca? Bastano pochi e semplici passaggi (informazioneoggi.it)

Oltre all’adeguamento annuale al tasso di inflazione registrato dall’ISTAT, è prevista l’integrazione al trattamento minimo INPS, introdotta con dalla Legge n. 638 del 1983. Questa misura è garantita a tutti coloro che, in base ai versamenti previdenziali accreditati, avrebbero diritto a una pensione inferiore al minimo e consente di aumentarne l’importo. Ma a chi spetta l’agevolazione?

Integrazione al trattamento minimo INPS: i requisiti per ottenerla

Lo scopo primario dell’integrazione al trattamento minimo è impedire che i pensionati vivano al di sotto della soglia di povertà e che percepiscano un reddito dignitoso. Per l’anno in corso, tale limite minimo è fissato a 603,40 euro, ma il Governo ha deciso di concedere una maggiorazione del 22%; di conseguenza, il trattamento per il 2025 ammonta a 616,67 euro al mese.

integrazione al trattamento minimo
Integrazione al trattamento minimo INPS: i requisiti per ottenerla (informazioneoggi.it)

Contrariamente a quanto si possa pensare, la misura non spetta a tutti i contribuenti che percepiscono assegni previdenziali bassi, ma solo a coloro che rispettano determinati requisiti reddituali, che devono sussistere non solo al momento della presentazione della domanda ma per tutta la durata della percezione dell’integrazione. Per tale motivo, in alcuni casi l’integrazione è solo parziale, mentre in altri non è riconosciuta. In altre parole, solo ipoteticamente i pensionati con pensioni più povere ricevono il sussidio, perché nella pratica ci sono delle limitazioni.

Ma quali sono i presupposti che devono sussistere per ottenere la pensione integrata al trattamento minimo? Per il 2025, i pensionati senza coniuge devono possedere un reddito non superiore a 7.844,20 euro annui, mentre per quelli coniugati la soglia è pari a 15.688,40 euro annui. È, tuttavia, prevista una deroga per coloro che hanno iniziato a percepire l’assegno previdenziale prima del mese di febbraio 1994: per tali soggetti non viene preso in considerazione il reddito del coniuge ma soltanto quello personale.

L’integrazione spetta in misura parziale per i pensionati non coniugati che hanno un reddito annuo fino a 15.688,40 euro e per i pensionati coniugati che hanno un reddito annuo non superiore a 31.376,80 euro. Tutti coloro che superano tali soglie, invece, non possono ricevere alcuna integrazione. Non hanno diritto all’integrazione al minimo, infine, i cd. contributivi puri, ossia coloro che hanno iniziato ad accreditare versamenti dopo il 31 gennaio 1995.

Gestione cookie