Il nuovo BTP a 30 anni si preannuncia un prodotto molto conveniente. Con un rendimento intorno al 5%, ha acceso l’interesse degli stranieri.
Una settimana fa è stato collocato il BTP a 30 anni, con codice ISIN IT0005668238 e scadenza fissata al 1° ottobre 2055. L’emissione è stata un vero e proprio successo e sono stati raccolti più di 107 miliardi di euro. Più di tre quarti dei sottoscrittori risiede all’Estero e questo conferma quanto i titoli di Stato italiani siano, ormai, molto diffusi tra gli investitori stranieri.

Da martedì 9 settembre (giorno del regolamento), è cominciata la decorrenza degli interessi del Buono. Il prezzo di aggiudicazione del prodotto è stato di 99,56 centesimi e la cedola lorda annua riconosciuta ammonta al 4,65%. Di conseguenza, il rendimento annuale alla scadenza è pari al 4,732%. Ma quali sono le caratteristiche che permettono al nuovo BTP di essere un investimento conveniente?
BTP a 30 anni: rendimenti intorno al 5% ma occhio alla politica economica estera
Il BTP a 30 anni è negoziabile sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana e le quotazioni hanno immediatamente avuto una forte impennata, salendo a quota 103. Gli investitori che hanno comprato il Buono in fase di collocamento e lo hanno già rivenduto hanno ottenuto un guadagno maggiore del 3%.

Contemporaneamente all’aumento della quotazione, c’è stato un calo del rendimento, che si è portato al 4,52% nella seduta del 10 settembre. Secondo gli esperti, ci sono buone probabilità che la quotazione salga ulteriormente. Il destino del titolo, ovviamente, è legato all’andamento dei rendimenti mondiali dei prodotti di lungo termine. Ad esempio, nel mese di agosto, negli USA i prezzi sono cresciuti dello 0,1% al mese (le previsioni riportavano un incremento dello 0,3%); questa caratteristica sta facendo sperare in un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che tenga conto dell’andamento dell’inflazione che si sta rivelando migliore delle stime.
Ma, ovviamente, bisognerà attendere per i dati certi. Il Treasury a 30 anni ha raggiunto il picco del rendimento al 5% proprio nel momento del collocamento del BTP a 30 anni, con un tasso che si aggira stabilmente intorno al 4,70%. Se avesse aspettato e collocato il titolo qualche seduta dopo, probabilmente sarebbero state garantite condizioni più favorevoli per i sottoscrittori. In ogni caso, il dato che balza all’occhio e sul quale vale la pena riflettere è la presenza di una forte domanda di titoli italiani nel resto del mondo.