Chi desidera investire nei BTP deve conoscere il prodotto collocato tramite sindacato da pochi giorni ora in negoziazione sul mercato secondario.
I BTP sono strumenti di risparmio che le famiglie italiane hanno imparato a conoscere e apprezzare negli ultimi anni. Una volta capito che lasciare fermi i soldi sul conto corrente è un errore, i cittadini hanno iniziato a mostrare interesse verso investimenti sicuri dai guadagni non altissimi ma interessanti.

I Buoni del Tesoro Poliennali offrono un flusso di cedole regolare che consente alle famiglie di integrare le entrate e di evitare che i propri risparmi perdano potere d’acquisto se lasciati fermi sul conto corrente. Questi titoli di credito permettono ai sottoscrittori di diventare creditori delle società emittenti e di aver diritto alla restituzione della somma investita con la maggiorazione degli interessi.
Entro scadenze prefissate, poi, avverrà il rimborso. Questa soluzione piace agli italiani, lo dimostrano i numeri delle ultime emissioni di BTP. In particolar modo hanno apprezzato il BTP Valore e il BTP Italia. Un altro BTP per le famiglie è stato collocato a inizio settembre e sta riscuotendo successo. Ora è in negoziazione sul mercato secondario.
Le caratteristiche del BTP con scadenza 2032
Il nuovo BTP ha scadenza novembre 2032, la durata è quindi di 7 anni. Come detto ha riscosso successo e il suo andamento si sta facendo notare. Nel giorno del debutto sul MOT con ISIN IT0005668220 si è verificato un rialzo dei prezzi con conseguente acquisto più caro. Questo è dovuto anche alla tempistica di erogazione della prima cedola, dopo neppure 70 giorni. Lo stacco della prima cedola è previsto infatti per il 15 novembre.

La durata di 7 anni è tra le preferite degli italiani. Né troppo breve come con 3 o 4 anni e neppure troppo lunga come i BTP a 10 anni. Il prezzo di emissione è stato 99,667 centesimi con rendimento lordo del 3,33%. Dopo pochi giorni dalla quotazione sul mercato secondario, il prezzo è salito. Per acquistare a 100 il lotto minimo serviranno 100,90 centesimi. Se i prezzi aumentano è perché dietro c’è una forte domanda da parte degli investitori.
Proprio questa forte domanda ha portato il rialzo di più di 1 punto percentuale in pochi giorni. Nessun dubbio che il BTP con scadenza 2032 sarà protagonista delle emissioni di settembre nonostante le aste regolari debbano ancora iniziare – la prima sarà giovedì 11 settembre. Se i prezzi aumentano, però, bisogna sapere che i rendimenti diminuiscono. Dal 3,33% si è passati in pochi giorni al 3,13% lordo.