Gli utenti Whatsapp lamentano ogni giorno la ricezione di messaggi sospetti, con link destinati a sottrarre denaro e dati personali.
Le truffe messe in atto tramite Whatsapp sono, ormai, tantissime e altamente sofisticate e sono tutte dirette alla divulgazione di informazioni sensibili. Nelle ultime settimane, la Polizia di Stato da diffuso un nuovo avviso, relativo alla possibilità di ricezione di messaggi che richiedono la verifica dell’account.

Le Forze dell’Ordine hanno specificato che Meta non richiede mai tale passaggio tramite SMS e che, dunque, si tratta di un tentativo di frode. Il piano messo in atto dai malintenzionati è il seguente: tramite un messaggio viene lanciato l’allarme che il proprio account WhatsApp ha bisogno di essere verificato, per evitarne il blocco. Viene, poi, richiesto l’inserimento dei dati personali tramite il link a una pagina fasulla, con conseguenze molto gravi. Ma non si tratta dell’unica truffa; come ci si può difendere?
Truffe Whatsapp: i consigli per prevenirle
La sottrazione di dati personali, come gli accessi ai conti correnti, può determinare la perdita di denaro. Nella maggior parte dei casi, l’inganno viene messo in atto tramite il ricorso alla tecnologia d’avanguardia, come l’Intelligenza Artificiale, generando nei malcapitati non solo paura ma anche curiosità.

È l’ipotesi, ad esempio, della truffa delle false identità. Le vittime ricevono una telefonata da una presunta ragazza, con la quale si invita l’utente a proseguire la conversazione su Whatsapp. A questo punto, vengono inviate false foto, generate con l’Intelligenza Artificiale, per creare un rapporto di fiducia con il destinatario. Quasi sempre, l’epilogo è la richiesta di dati personali o di denaro.
Ma è possibile evitare di cadere in queste trappole? Gli esperti sottolineano l’importanza di ricercare campanelli d’allarme, come errori grammaticali e frasi senza senso logico. Le truffe, inoltre, hanno una caratteristica comune: vengono compiute con l’intento di creare un rapporto di fiducia con la vittima. Per questo motivo, non bisogna mai cliccare sui link ricevuti se non sono verificati e, soprattutto su Whatsapp, è opportuno accertare sempre la fonte e chiedere chiarimenti in caso di dubbi. Attenzione a rispondere a chiamate da numeri sconosciuti o a chattare con chi chiede in cambio foto personali. Non si devono mai condividere le informazioni sensibili, come password e credenziali ed è sempre un bene avvertire la Polizia Postale o la Polizia di Stato, per ricevere immediata tutela. Per proteggersi, è importante essere consapevoli dei pericoli che si celano dietro le app di messaggistica e, soprattutto, non lasciarsi mai sopraffare dall’ansia.