Attenzione al rientro a scuola: non tutto ciò che sembra utile o conveniente è davvero sicuro.
Settembre porta con sé la frenesia dei preparativi: libri nuovi, zaini, dispositivi tecnologici e le immancabili offerte che spuntano ovunque, soprattutto online. Famiglie, studenti e insegnanti si ritrovano così a cercare occasioni che possano alleggerire le spese del rientro, confidando in promozioni, bonus o iniziative pensate per agevolare il mondo scolastico.

Non è raro che, tra un acquisto e l’altro, capiti di imbattersi in messaggi allettanti: borse di studio lampo, laptop in omaggio, materiale didattico a prezzi irrisori. Proposte che sembrano rispondere perfettamente ai bisogni di chi sta affrontando l’inizio di un nuovo anno scolastico. Ma dietro questa apparente generosità si cela spesso un pericolo invisibile, pronto a colpire chi abbassa la guardia.
Il lato nascosto delle offerte troppo belle per essere vere
Con il rientro a scuola cresce in modo esponenziale l’attività dei cyber criminali, che sfruttano l’entusiasmo e le necessità del momento per lanciare truffe scolastiche sempre più sofisticate. La strategia è semplice ma efficace: indurre le vittime a compiere azioni rischiose, come condividere dati personali o effettuare piccoli pagamenti apparentemente innocui.

Tra i casi più diffusi spiccano i falsi giveaway di notebook e tablet, che promettono dispositivi tecnologici gratuiti in cambio di informazioni sensibili. Un’altra esca molto comune sono i messaggi su WhatsApp che invitano a condividere un link con più contatti per accedere a una fantomatica estrazione a premi. In realtà, dietro queste iniziative si nasconde la richiesta di registrazione via SMS, con il rischio di attivare abbonamenti indesiderati o di dover pagare spese “di consegna” mai previste.
Non meno insidiose sono le finte borse di studio, apparentemente ufficiali, che richiedono la compilazione di moduli con coordinate bancarie e dati di identità. Un espediente che apre le porte a furti d’identità e frodi finanziarie, spesso con conseguenze difficili da gestire nel lungo periodo.
Per difendersi, la regola d’oro è la consapevolezza: mai fidarsi di proposte troppo allettanti, soprattutto quando richiedono dati personali o anticipi di denaro. È fondamentale verificare sempre le fonti attraverso siti ufficiali di istituzioni scolastiche, rivenditori certificati o piattaforme riconosciute.
Anche piccoli accorgimenti tecnici possono fare la differenza: abilitare l’autenticazione multi-fattore, utilizzare un password manager e adottare un atteggiamento scettico verso offerte “miracolose” sono passi essenziali per evitare di cadere nella rete dei truffatori.