Molte famiglie stanno già pianificando l’acquisto, ma c’è un dettaglio che potrebbe cambiare tutto.
Negli ultimi mesi, migliaia di famiglie italiane hanno rimandato l’acquisto di un nuovo frigorifero o di una lavatrice, attendendo con pazienza l’arrivo dell’annuncio del bonus rottamazione. L’idea di poter sostituire un vecchio elettrodomestico con uno nuovo di zecca, risparmiando fino a 200 euro, è un’occasione ghiotta per molti.

La notizia della firma del decreto attuativo è stata quindi accolta con grande entusiasmo sui social. Tuttavia, ora arriva la parte ‘complicata’: capire qual è l’iter per poter richiedere il voucher rottamazione, considerando che come tutti i bonus anche questo ha una data di scadenza ben definita.
Il voucher ha una scadenza: ecco cosa rischia chi aspetta troppo
Il decreto firmato dal Ministro dell’Economia introduce infatti una novità sostanziale: il voucher ottenuto sulla piattaforma pagoPA non sarà valido indefinitamente. Chi riceve il contributo dovrà utilizzarlo entro un termine prestabilito, pena la perdita del beneficio. Questa clausola temporale, inserita per evitare l’accaparramento preventivo dei bonus da parte di chi non ha reali intenzioni d’acquisto, potrebbe trasformarsi in una trappola per i consumatori meno attenti.
Il meccanismo funziona in questo modo: una volta ottenuto il voucher, il beneficiario avrà un tempo limitato per recarsi presso un rivenditore e completare l’acquisto dell’elettrodomestico di classe energetica superiore. Scaduto questo termine, il voucher perderà validità e le risorse torneranno disponibili per altri richiedenti. Una regola apparentemente equa, che però richiede una pianificazione accurata da parte delle famiglie.
Le risorse stanziate ammontano a 48 milioni di euro, sufficienti per circa 480.000 voucher da 100 euro ciascuno. Tuttavia, considerando che i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro possono ottenere fino a 200 euro, il numero effettivo di beneficiari potrebbe essere significativamente inferiore. Questa limitazione rende ancora più cruciale la tempestività nell’utilizzo del voucher ottenuto.
Il bonus copre sette categorie di grandi elettrodomestici:
- lavatrici e lavasciuga di classe A o superiore,
- forni di classe minima A,
- cappe da cucina di classe B o superiore,
- lavastoviglie di classe C o superiore, asciugatrici di classe C o superiore,
- frigoriferi e congelatori di classe D o superiore,
- piani cottura conformi ai regolamenti europei.
- Restano esclusi i piccoli elettrodomestici come phon, frullatori e tostapane.
Per accedere al contributo sarà necessario rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore.
Il rivenditore applicherà lo sconto direttamente in fattura e si occuperà dello smaltimento del vecchio apparecchio. Ogni nucleo familiare potrà richiedere un solo bonus e non sarà possibile cumularlo con altre agevolazioni fiscali come il bonus mobili.
La procedura di richiesta avverrà attraverso una piattaforma informatica dedicata, attualmente in fase di predisposizione.