Codice IBAN errato: la procedura segreta che pochi conoscono per recuperare i soldi

Bonifico sbagliato? Scopri il metodo legale per recuperare i tuoi soldi.

Il brivido lungo la schiena prima di confermare un bonifico bancario online è una sensazione conosciuta da monte. Controllare il numero del conto, verificare l’importo, assicurarsi di non aver sbagliato un solo numero: un piccolo errore può trasformarsi in un problema non indifferente.

Donna disperata
Codice IBAN errato: la procedura segreta che pochi conoscono per recuperare i soldi – informazioneoggi.it

Il timore comune a tanti è quello di inviare denaro al destinatario sbagliato, con la paura di non rivedere mai più quei soldi. Immaginate la situazione: avete bisogno di trasferire una somma importante e, nonostante la prudenza, vi accorgete solo dopo l’invio che il codice IBAN era errato.

Oltre alla perdita finanziaria, quello che si prospetta sono i contatti con la banca e lunghe procedure legali per poter risolvere il problema. Ma è davvero risolvibile? Ecco cosa dice la legge.

Come recuperare i soldi inviati a un IBAN sbagliato

Prima di scoprire come fare a recuperare i soldi inviati a un IBAN sbagliato è il caso di comprendere a pieno cosa sia un codice IBAN. Questo altro non è che un codice alfanumerico che identifica in modo univoco un conto corrente, composto da lettere e numeri che indicano la banca, il paese e altre informazioni essenziali ai fini della transizione economica.

Ragazza seduta a una scrivania
Come recuperare i soldi inviati a un IBAN sbagliato – informazioneoggi.it

Un bonifico eseguito verso un IBAN sbagliato trasferisce i soldi sul conto indicato, tuttavia non sempre questo comporta un’effettiva perdita di denaro. Innanzitutto, se il sistema di internet banking rileva un’incongruenza tra IBAN e beneficiario, la banca può bloccare automaticamente il bonifico e procedere allo storno. In caso contrario, occorre agire rapidamente.

Il correntista deve tentare la revoca del bonifico attraverso la propria area personale online, selezionando il pagamento e annullandolo se ancora non trasmesso alla banca. Nel caso in cui il bonifico sia stato già trasmesso, è bene contattare immediatamente la banca per verificare la possibilità di bloccare il trasferimento.

Se il denaro è già arrivato al conto del destinatario, si ricorre al cosiddetto richiamo del bonifico: la banca invia un sollecito all’istituto ricevente per avviare la restituzione. Questo processo può richiedere il consenso del beneficiario, compilando un modulo di autorizzazione.

Tuttavia, nel caso in cui il beneficiario scelga di non collaborare, è necessario intraprendere vie legali. Ai sensi dell’art. 2033 del Codice Civile, si può richiedere il recupero della somma versata indebitamente, con eventuali interessi e frutti a seconda della buona o cattiva fede del ricevente.

L’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) ha confermato che il correntista ha diritto a ottenere le informazioni anagrafiche necessarie dal proprio istituto di credito per avviare l’azione legale, anche se ciò comporta la violazione della privacy del beneficiario.

Insomma, un bonifico verso un IBAN errato non comporta una perdita definitiva del denaro, tuttavia in alcuni casi potrebbe volerci del tempo per riavere la somma inviata.

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