Passeggiata a cavallo dopo l’aperitivo: la multa è dietro l’angolo

Un romantico pomeriggio a cavallo dopo l’aperitivo può costarti molto caro.

In Italia numerosi maneggi promuovo pacchetti che combinano la formula dell’aperitivo con una passeggiata a cavallo in mezzo alla natura. Si tratta di attività che hanno una forte attrattiva e che vengono proposte in ogni parte della nazione.

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Passeggiata a cavallo dopo l’aperitivo: la multa è dietro l’angolo – informazioneoggi.it

Queste passeggiate, talvolta, prevedono passaggi su tratti stradali che per quanto poco trafficati possano essere sottostanno al Codice Stradale. Questo non disciplina solo chi si mette alla guida di un veicolo a motore, ma può applicarsi anche a situazioni meno ovvie. In determinate circostanze, l’assunzione di bevande alcoliche e la conduzione di un animale, come un cavallo, possono rientrare nell’ambito delle norme che regolano la sicurezza stradale. La questione è stata oggetto di valutazione in sede giudiziaria, con pronunce della Cassazione penale che hanno confermato l’applicabilità delle sanzioni in contesti particolari.

Guida in stato di ebrezza anche a cavallo: cosa dice la legge

L’articolo 186 del Codice della Strada stabilisce che chiunque guidi in stato di ebbrezza, accertato mediante strumenti o prove idonee, è soggetto a sanzioni penali e amministrative. La disposizione non riguarda esclusivamente automobili o motocicli, ma può estendersi a ogni mezzo che circola su strada e che, per modalità d’uso e potenziale impatto, possa costituire un pericolo per la sicurezza.

La Cassazione penale, Sezione IV, con sentenza n. 1553 del 14 gennaio 2010, ha ribadito che, in presenza di un reato contravvenzionale punito con arresto e ammenda, l’oblazione non è ammissibile se non ancora versata la somma prevista. In quel caso, il conducente non era alla guida di un veicolo a motore tradizionale, ma la condotta era comunque sanzionabile. Una precedente decisione (Cass. pen. n. 43501/2009) ha consolidato questo orientamento, confermando che la ratio della norma è la tutela della sicurezza collettiva.

Il concetto di “circolazione su strada” comprende ogni spazio aperto al pubblico transito, comprese le aree rurali e i tratti non asfaltati, se di uso pubblico. Un animale montato o condotto può essere assimilato, per certi aspetti, a un veicolo, e la persona che lo guida è tenuta a rispettare le regole della circolazione.

La giurisprudenza ha quindi chiarito che anche una passeggiata a cavallo può rientrare nell’applicazione dell’articolo 186, se il conducente è trovato in stato di ebbrezza. Le conseguenze non si limitano a una semplice multa: si può incorrere in sanzioni penali, sospensione di eventuali patenti di guida e, nei casi più gravi, arresto.

 

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