Instagram svela la tua posizione senza che tu lo sappia: la nuova funzione che mette a rischio la privacy

La nuova mappa di Instagram ha sollevato dubbi sulla gestione della posizione degli utenti

Il recente aggiornamento di Instagram ha portato una nuova funzionalità che permette agli utenti di scoprire contenuti in base alla loro posizione, tramite una mappa simile a quella già presente in altre app social. Questa nuova funzione ha però generato diverse preoccupazioni riguardo alla privacy degli utenti, poiché alcuni account sono apparsi sulla mappa senza un chiaro consenso.

Smartphone in mano
Instagram svela la tua posizione senza che tu lo sappia: la nuova funzione che mette a rischio la privacy – informazioneoggi.it

Secondo quanto dichiarato da Meta, la condivisione della posizione è disabilitata per impostazione predefinita, e per apparire sulla mappa è necessario che l’utente abiliti esplicitamente questa opzione. Tuttavia, diversi utenti hanno segnalato di vedersi comparire sulla mappa dopo averla semplicemente aperta, senza aver attivato alcuna impostazione di condivisione.

Inoltre, il fatto che disattivare la localizzazione a livello di app o del dispositivo non abbia sempre eliminato la presenza sulla mappa ha aumentato il sospetto che ci siano falle nel sistema di controllo della privacy. Questa situazione ha portato molti utenti a prendere misure drastiche, come bloccare l’accesso all’applicazione su tutti i dispositivi o disattivare completamente i servizi di localizzazione.

Come funziona la nuova mappa di Instagram e quali rischi per la privacy

Il responsabile di Instagram, Adam Mosseri, ha spiegato che per visualizzare la propria posizione sulla mappa è richiesto un doppio consenso: prima bisogna scegliere di condividere la posizione e poi confermare la scelta in una seconda schermata. Tale impostazione consente agli utenti di decidere se rendere la posizione visibile a tutti, solo ad amici stretti o a contatti selezionati.

App Instagram
Come funziona la nuova mappa di Instagram e quali rischi per la privacy – informazioneoggi.it

Nonostante queste rassicurazioni, molte persone continuano a rimanere confuse, pensando che aprendo la mappa la loro posizione venga automaticamente condivisa con gli altri utenti. Mosseri ha precisato che in realtà ciò non dovrebbe accadere e che l’azienda sta ricontrollando tutti i meccanismi per garantire il corretto funzionamento.

Un aspetto che contribuisce a questa confusione riguarda i tag di posizione inseriti nei post. Anche con la condivisione della posizione disabilitata, quando un utente aggiunge un tag geografico a una storia o a un post, la sua posizione viene mostrata sulla mappa per 24 ore. Questo però non implica un monitoraggio in tempo reale, bensì un’associazione temporanea del contenuto a una specifica area geografica.

Questa distinzione tra condivisione attiva della posizione e comparsa tramite tag è fondamentale per comprendere i reali rischi per la privacy. Gli utenti devono essere consapevoli che anche se non hanno attivato il tracciamento della posizione, l’uso di tag geografici può comunque renderli visibili sulla mappa.

Infine, si è notato che disattivare la localizzazione sia nell’app che a livello di sistema operativo non sempre rimuove la comparsa dell’utente sulla mappa, spingendo alcuni a bloccare completamente l’accesso all’app da tutti i dispositivi per tutelare la propria privacy.

Gestione cookie