Fino a 3.000 euro in più all’anno sull’Assegno di Inclusione: chi sono i fortunati destinatari?

Il Governo ha modificato i requisiti per l’erogazione dell’Assegno di Inclusione, aumentando importo e destinatari.

L’INPS ha comunicato gli ultimi dati dell’Osservatorio Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro, aggiornati al 30 giugno 2025. Più di 2,2 milioni di persone hanno ricevuto almeno uno dei due sussidi economici, con una concentrazione maggiore nelle Regioni del Sud Italia, con circa il 68% dei beneficiari (Campania, Puglia e Sicilia sono le Regioni con la percentuale più elevata, seguono Lombardia e Lazio).

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Fino a 3.000 euro in più all’anno sull’Assegno di Inclusione: chi sono i fortunati destinatari? (informazioneoggi.it)

Per il 2025, inoltre, ci sono delle importantissime novità per i percettori, come l’aumento della somma spettante e la proroga della durata dei sussidi. Analizziamo nel dettaglio le innovazioni.

Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro: i numeri pubblicati dall’INPS

Dalle informazioni raccolte, emerge che, dal mese di gennaio 2024 a giugno 2025, ben 867.682 famiglie hanno ricevuto l’Assegno di Inclusione, con un importo medio mensile di 669 euro. In base ai dati dell’INPS, le famiglie che maggiormente usufruiscono della misura sono quelle con minori, disabili e over 60, mentre circa 13 mila nuclei familiari rientrano tra quelli con membri in condizione di svantaggio socio-sanitario.

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Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro: i numeri pubblicati dall’INPS (informazioneoggi.it)

Per quanto riguarda il Supporto per la Formazione e il Lavoro, invece, i titolari complessivi sono 181.942, dei quali 72.469 soltanto nel mese di giugno 2025. La maggior parte dei percettori sono di genere femminile (circa il 60%), mentre la fascia d’età primaria è quella tra i 50 e i 59 anni (39%), seguita dai 45-49 anni (13%) e dai 55-59 anni (20%). Così come per l’Assegno di Inclusione, anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro è maggiormente diffuso nelle Regioni del Sud (circa il 79% dei titolari), con la Campania al primo posto, seguita da Sicilia, Puglia e Calabria.

Cosa cambia per Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro?

La Legge di Bilancio 2025 ha previsto dei nuovi requisiti reddituali per l’accesso ai sussidi, al fine estendere la platea dei beneficiari. Nel dettaglio, la soglia ISEE è stata innalzata da 9.360 a 10.140 euro, mentre il reddito familiare è stato portato da 6 mila a 6.500 euro e a 8.190 euro per le famiglie i cui membri sono tutti over 67 oppure disabili gravi. Per chi è in affitto, è stata prevista un’ulteriore maggiorazione, che consente di ottenere una somma pari a 3.640 euro in più all’anno.

È stata, inoltre, modificata la scala di equivalenza per l’Assegno di Inclusione, con l’introduzione di nuovi coefficienti per i disabili, gli anziani, i minorenni e i membri con carichi di cura. Il Supporto per la Formazione e il Lavoro, invece, è stato innalzato a 500 euro, rispetto ai 350 dello scorso anno e può essere prorogato fino a un massino di 24 mesi.

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