Un recente studio internazionale suggerisce che si può perdere peso con una migliore qualità della dieta ha un ruolo più determinante dell’esercizio fisico.
Per perdere peso, è necessario ridurre le calorie, soprattutto quelle provenienti da alimenti ultra‑processati.

Lo studio pubblicato su PNAS, ha analizzato oltre 4.200 adulti in 34 comunità diverse, dalle popolazioni industriali.
Come perdere peso in modo sano senza troppe ore in palestra
I ricercatori sottolineano, che sebbene l’esercizio fisico sia importante e aiuti nella dieta, la crescente epidemia di obesità, è dovuta a quanto mangiamo. Lo studio analizza lo sviluppo economico che insieme alle tante opportunità porta anche rischi con un maggiore accesso al cibo e una maggiore esposizione a diete obesogene.

Gli alimenti sono progettati per essere gustosi e poco sazianti, pertanto, facilitano l’eccesso calorico e l’accumulo di grasso corporeo. Con un’alimentazione non adeguata, anche chi fa sport rischia di non avere risultati, per perdere peso, secondo lo studio in esame, bisogna far leva su cibi nutrienti, cibi integrali e limitando ultraprocessati, in questo modo è possibile perdere peso in modo più efficace e duraturo.
Il messaggio finale, riportato dai ricercatori è quello che per contrastare sovrappeso e obesità, occorre modificare le abitudini alimentar favorendo frutta, verdura e cereali integrali, affiancando un minimo di attività fisica per un benessere completo.
Lo studio: dieta equilibrata e meno dispendio energetico
Lo studio esamina il dispendio energetico e mette a confronto due misure dell’obesità (percentuale di grasso corporeo e indice di massa corporea, BMI) per 4.213 adulti appartenenti a 34 popolazioni di sei continenti e a un’ampia gamma di stili di vita ed economie. Lo sviluppo economico è risultato positivamente associato a una maggiore massa corporea, BMI e grasso corporeo, ma anche a una maggiore spesa energetica totale, basale e per attività fisica. Inoltre, la spesa energetica totale e basale, in base alle dimensioni corporee, è diminuita di circa il 6-11% con l’aumento dello sviluppo economico, ma è risultata molto variabile tra le popolazioni e non ha mostrato una stretta correlazione con lo stile di vita.
Il dispendio energetico totale corretto per la massa corporea era negativamente, seppur debolmente, associato a misure di obesità, rappresentando circa un decimo dell’elevata percentuale di grasso corporeo e dell’indice di massa corporea associati allo sviluppo economico. Al contrario, l’apporto energetico stimato era maggiore nelle popolazioni economicamente sviluppate e, nelle popolazioni con dati disponibili (n = 25), la percentuale di alimenti ultraprocessati nella dieta era associata alla percentuale di grasso corporeo.
Dallo studio si evince che l’apporto alimentare ha un ruolo molto più importante rispetto alla riduzione del dispendio energetico nell’obesità correlata allo sviluppo economico.