Con la maggiorazione contributiva con legge 104 fino a 5 anni si può anticipare la pensione

La maggiorazione contributiva è un’opportunità concreta per anticipare la pensione. Si tratta di un beneficio contributivo dedicato alle persone con disabilità riconosciute.

Questa misura, in vigore dal 2002, prevede un a maggiorazione contributiva (art. 80 comma 3 legge 388 del 2000).

Mani in cerchio con logo 104
Con la maggiorazione contributiva con legge 104 fino a 5 anni si può anticipare la pensione (Informazioneoggi.it)

Possono accedere a questo beneficio i lavoratori sordomuti e agli invalidi con invalidità superiore al 74% e gli invalidi civili. Questa misura prevede di ottenere di due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio effettivo svolto, sia nel pubblico che nel privato, comprese le cooperative. Il tutto fino a un massimo di cinque anni.

In cosa consiste la maggiorazione contributiva

Questa maggiorazione non comporta un accredito reale di contributi sulla posizione assicurativa, ma viene applicata direttamente al momento della liquidazione della pensione. In effetti, aiuta a raggiungere in anticipo  i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico e ad aumentare l’anzianità contributiva utile. In base al sistema di calcolo incide in modo sull’assegno: nel sistema retributivo, incide anche sulla misura dell’assegno; nel sistema contributivo, non influisce sull’importo della pensione.

Un aspetto importante è che il beneficio si calcola in modo proporzionale anche per i periodi lavorativi inferiori all’anno, con un aumento di un sesto delle settimane effettivamente lavorate. Restano esclusi dal conteggio i periodi di contribuzione volontaria, figurativa o da riscatto non collegati ad attività lavorativa. Il diritto alla maggiorazione spetta anche per i periodi lavorativi svolti prima del primo gennaio 2002, purché coincidenti con il possesso del requisito sanitario previsto.

Per accedere a questa agevolazione, è necessario presentare domanda al momento della richiesta di pensione, allegando la documentazione che certifica l’invalidità. Per chi è iscritto alla gestione ex INPDAP, la richiesta deve invece essere inoltrata tramite il datore di lavoro, purché vi sia continuità di attività.

Un’opportunità importante che permette di raggiungere i requisiti pensionistici in minor tempo per chi vive condizioni di difficoltà.

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