Sempre più truffe ai bancomat: basta un dettaglio per cadere nella trappola. Ecco cosa controllare prima di prelevare.
Gli sportelli bancomat continuano a rappresentare uno strumento essenziale per accedere rapidamente al contante. Tuttavia, la loro capillare diffusione li rende anche uno degli obiettivi preferiti per i gruppi criminali specializzati in frodi informatiche e furti di dati bancari. Durante i periodi in cui viene accreditato il bonus di metà anno, i tentativi di truffa aumentano, spesso sfruttando tecnologie tanto sofisticate quanto invisibili all’occhio non esperto.

Uno dei pericoli meno evidenti ma più insidiosi è rappresentato dall’installazione di telecamere nascoste negli sportelli automatici. Un semplice elemento visivo, come una vite apparentemente fuori posto o una piccola fessura insolita nella struttura del bancomat, può celare una microcamera in grado di registrare il momento esatto in cui l’utente digita il proprio PIN, compromettendo la sicurezza del conto bancario.
Il trucco invisibile che spia il tuo PIN
Nel tempo, queste microcamere si sono evolute fino a raggiungere dimensioni minime, tanto da essere incorporate addirittura in normali viti o incastri presenti sulla parte superiore del bancomat. Questi dispositivi, facilmente reperibili anche sul mercato internazionale, registrano in tempo reale la digitazione del codice segreto. Una volta acquisito il PIN, i truffatori possono procedere alla clonazione della carta o usarla per accedere ai fondi in modalità fraudolenta.

Gli esperti di sicurezza invitano gli utenti a prestare massima attenzione a qualsiasi dettaglio insolito sullo sportello, come componenti allentati, superfici asimmetriche o lenti sospette. In presenza di uno di questi segnali, la raccomandazione è chiara: non prelevare e avvisare immediatamente l’istituto di credito.
La minaccia non è limitata a un solo Paese: casi simili sono stati segnalati anche in Europa, in particolare in Spagna, dove le forze dell’ordine hanno rilevato la combinazione di telecamere spia con tecniche di skimming e phishing per raccogliere dati bancari. In molte occasioni, questi dispositivi vengono installati nei fine settimana o nei festivi, approfittando della ridotta sorveglianza nelle zone meno frequentate.
Per ridurre il rischio di frodi, le autorità consigliano semplici accorgimenti: coprire sempre la tastiera durante l’inserimento del PIN, evitare gli sportelli isolati, controllare regolarmente gli estratti conto e segnalare qualsiasi anomalia al servizio clienti della banca. Solo con un comportamento vigile e consapevole è possibile difendersi da queste truffe milionarie, sempre più diffuse e difficili da rilevare.