Il condizionatore ti salva dal caldo ma può costarti caro: attenzione a questi errori molto comuni in casa.Â
Con l’aumento delle temperature estive, il condizionatore d’aria è diventato un elemento fondamentale nelle case degli italiani. Tuttavia, in molti sottovalutano le normative inerenti l’istallazione di un impianto di climatizzazione. Si tratta infatti di un atto regolato da normative nazionali ed europee molto precise.

Queste disciplinano l’acquisto, l’istallazione e la manutenzione dei condizionatori, in particolar modo per quelli che utilizzano gas refrigeranti.
Trascurare anche solo uno degli obblighi previsti da queste normative può esporre al rischio di multe salatissime che, nei casi più gravi, arrivano fino a 100.000 euro. Tali sanzioni possono interessare sia chi esegue i lavori sia chi li commissiona, dunque l’attenzione deve essere sempre alta.
I 5 errori da evitare con il condizionatore per non ricevere una sanzione
Quando si decide di installare un condizionatore d’aria in casa o all’interno della propria attività , è necessario affidarsi a un installatore certificato. La legge, infatti, stabilisce che solo i tecnici iscritti al Registro telematico nazionale F-Gas possono eseguire interventi su impianti che contengono gas fluorurati.

Nel caso in cui ci si affidi a installatori non certificati, si rischia una sanzione che può variare da 7.000 euro ai 100.000 euro, a seconda della gravità e delle caratteristiche del caso preso in esame. Per la normativa, anche il committente – il proprietario o l’inquilino che richiede l’intervento – è considerato corresponsabile se non ha verificato l’abilitazione del tecnico prima di affidargli il lavoro.
Con l’entrata in vigore del Regolamento UE 2024/573 è stato introdotto l’obbligo di acquistare solo da rivenditori autorizzati e garantire che l’installazione sia effettuata solo da personale certificato. Ogni intervento dovrà poi essere registrato nel portale F-Gas, onde evitare una multa fino a 3.000 euro.
Il terzo errore spesso sottovalutato è la scelta di condizionatori che utilizzano gas ad alto impatto ambientale. Il valore Global Warming Potential (GWP) deve essere il più basso possibile. I modelli moderni utilizzano refrigeranti come l’R32, meno dannosi per l’ambiente. L’utilizzo di impianti con gas non conformi può comportare violazioni normative e sanzioni future.
Gli impianti con potenza superiore a 12 kW devono poi avere sempre un libretto d’impianto. Si tratta di un documento che certifica controlli, manutenzioni e verifiche tecniche. Se il libretto manca o non è aggiornato, si può ricevere una sanzione da 500 a 3.000 euro, secondo quanto previsto dal DPR 74/2013 e dal D.Lgs. 192/2005.
Infine, il quinto errore è sottovalutare i controlli. Gli enti preposti, come comuni o regioni, possono effettuare ispezioni anche in modo casuale o su segnalazione. Spesso le verifiche avvengono in occasione di lavori edili, compravendite o affitti. In presenza di impianti non a norma, la multa è inevitabile.