L’APE Sociale è un sussidio concesso fino all’età pensionabile e si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia. Ma cosa succede se la domanda è accettata con riserva?
Un nostro Lettore ci pone il seguente quesito: “Ho presentato domanda per l’APE Sociale e l’INPS ti ha detto che è “accolta con riserva”? Cosa significa e quando avrò la risposta definitiva?”
La Legge di Bilancio ha prorogato l’APE Sociale anche per il 2025. Questa misura permette a determinate categorie di lavoratori di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento dell’età di 63 anni e 5 mesi e requisiti contributi specifici in base alla categoria di appartenenza. Non sono cambiate nel 2025 le finestre temporali per la presentazione delle domande di verifica dei requisiti.
La domanda con riserva da parte dell’INPS significa che forse, l’istanza è stata fatta fuori tempo massimo, nello specifico:
In questi casi non si ha la garanzia automatica del beneficio, ma la domanda è inserita in una graduatoria nazionale, che si basa sulle risorse economiche residue.
Ad esempio: chi ha inviato la domanda tra il 15 luglio e il 30 novembre, l’INPS ti risponderà entro il 31 dicembre.
Questa è la cosiddetta finestra “tardiva”, in questo caso l’ APE Sociale sarà concessa solo se avanzano fondi dopo aver soddisfatto le domande presentate entro il 15 luglio.
Se i fondi finiscono prima, la domanda non sarà accolta, e non si potrà accedere all’APE Sociale nemmeno l’anno successivo, a meno che il Governo non decida di prorogare la misura con la nuova Manovra o riforma delle pensioni.
In risposta al nostro Lettore, se ha fatto domanda dopo il 15 luglio, devi aspettare fine dicembre per sapere se rientra nei beneficiari. Se non ci sono abbastanza risorse, la tua domanda sarà respinta. In quel caso, potrà riprovare ad accedere alla pensione anticipata APE Sociale, solo se la misura verrà prorogata per l’anno successivo.
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