Un aumento in busta paga per chi sceglie di restare al lavoro oltre l’età prevista per il pensionamento anticipato.
A partire dall’autunno 2025, arriva un incentivo economico per chi sceglie di posticipare la pensione nonostante abbia maturato i requisiti per un’uscita anticipata. Il bonus per il rinvio della pensione rappresenta un vantaggio concreto per i lavoratori che decidono di rimanere in servizio, rinunciando a opzioni come quota 103 o la pensione anticipata ordinaria.

L’Inps, attraverso la circolare n. 102/2025, ha chiarito i dettagli del meccanismo, specificando che il bonus verrà erogato direttamente in busta paga e sarà pari al 9,19% della retribuzione. Tale percentuale corrisponde ai contributi previdenziali che il lavoratore avrebbe versato all’ente, ma che in questo caso saranno trattenuti come parte del compenso netto.
Bonus se rimandi la pensione, chi può richiederlo
La decorrenza dell’incentivo varierà in base al tipo di datore di lavoro. Per i dipendenti del settore privato, la prima erogazione sarà disponibile dal 1° settembre 2025, mentre per i dipendenti pubblici l’avvio è previsto per il 1° novembre 2025. Tuttavia, nei casi in cui la pensione rientri in una delle gestioni esclusive dell’Assicurazione generale obbligatoria (come sanità, poste o ferrovie), la decorrenza sarà anticipata rispettivamente al 2 agosto e al 2 ottobre.

Il bonus è destinato ai lavoratori che, pur potendo accedere alla pensione anticipata, scelgono di rinviare l’uscita dal lavoro. Per poter accedere al beneficio, è necessario presentare una domanda all’Inps prima della prima data utile per il pensionamento. In caso contrario, il bonus scatterà dal mese successivo alla presentazione della domanda.
Tra le novità introdotte dalla Manovra 2025, vi è l’esenzione totale da tasse e contributi sulla somma percepita in busta paga: un miglioramento rispetto alle versioni precedenti dell’incentivo, che rende l’opzione ancora più conveniente per i lavoratori.
La misura è applicabile sia a chi ha maturato i requisiti per quota 103 (61 anni d’età e 42 anni di contributi), sia a chi può accedere alla pensione anticipata ordinaria (41 anni e 10 mesi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini). Per i lavoratori con pensioni liquidate da gestioni come Cpdel, Cps, Cpi e Cpug, l’erogazione del bonus avverrà tre mesi dopo il raggiungimento dei requisiti se questo avviene entro il 2024, o quattro mesi dopo se i requisiti si maturano nel 2025.
L’incentivo al posticipo della pensione continuerà ad essere erogato fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni.