Quanto costa rifare l’impianto elettrico? La guida rapida per orientarti tra i preventivi

Quanto devi spendere per rifare l’impianto elettrico di casa? Le variabili da considerare e gli elementi che determinano il costo finale.

L’impianto elettrico in una casa è una componente fondamentale. Esso garantisce il funzionamento sicuro ed efficiente di tutto ciò che, all’interno di essa, abbisogna di corrente elettrica (ad es. gli elettrodomestici), e favorisce il comfort della vita domestica. Usando termini un po’ più tecnici, l’impianto elettrico consiste in un sistema complesso di cablaggio e componenti elettrici, studiato per fornire energia elettrica alle apparecchiature, dispositivi ed elettrodomestici degli spazi della propria casa. Di fatto detto impianto distribuisce l’energia elettrica proveniente dalla rete elettrica pubblica agli apparecchi della propria abitazione, al riparo da rischi e nella massima efficienza possibile.

Tecnico che sta riparando un impianto elettrico
Il costo della sostituzione dell’impianto elettrico è assai variabile, scopriamo le stime (Informazione Oggi)

C’è chi potrebbe domandarsi quanto costa rifare l’impianto elettrico di un’abitazione, perché ad esempio – durante la ristrutturazione  – è emersa l’esigenza di mettere mano all’impianto elettrico, per adattarlo alle nuove esigenze e configurazioni della casa, oppure perché – così facendo – si può dar luogo ad un miglioramento dell’efficienza energetica (considerato che gli impianti elettrici più vecchi potrebbero essere meno efficienti dal punto di vista energetico e di fatto costare di più in bolletta). Tra i motivi, anche la presenza di un impianto elettrico assai datato o danneggiato: ciò potrebbe costituire un pericolo per la salute e per la sicurezza degli abitanti della casa.

Di seguito vedremo insieme, in sintesi, a quanto può ammontare la spesa per la sostituzione dell’impianto elettrico, rifacendolo nuovo. I dettagli.

I passi da seguire per rifare l’impianto elettrico di un’abitazione

Per un’attività di questo tipo, non ci si può di certo improvvisare ma bisogna rivolgersi a tecnici e professionisti di comprovata esperienza. Infatti rifare l’impianto elettrico di un’abitazione comporta l’esecuzione di una serie di passaggi, che impongono competenza tecnica e conoscenza delle normative di sicurezza elettrica.

Tra gli step chiave della sostituzione dell’impianto con uno nuovo, abbiamo:

  • la valutazione dello stato dell’impianto elettrico attuale, in modo da capire se vada sostituito per intero o parzialmente
  • la progettazione dell’impianto nuovo in base alle normative di legge (con indicazione di come andranno posizionati interruttori, circuiti elettrici, prese di corrente e non solo)
  • la sostituzione dei cablaggi e dei componenti danneggiati, come quadri elettrici o prese di corrente. La sostituzione dovrà compiersi usando materiali conformi agli standard odierni di sicurezza
  • l’installazione di dispositivi di sicurezza utili a prevenire possibili malfunzionamenti, cortocircuiti e sovraccarichi. E’ il caso, ad esempio, dell’installazione del cd. interruttore differenziale, detto anche salvavita, vale a dire un dispositivo di sicurezza che può interrompere il flusso elettrico dell’impianto
  • il collaudo al termine del lavoro, ovvero la verifica della corretta installazione dell’impianto elettrico, rispettando gli standard di sicurezza elettrica
  • il rilascio della certificazione ad hoc, ovvero un documento che comprova la conformità dello stesso alle norme in vigore. Di fatto il tecnico che ha svolto il lavoro dichiarerà, sotto la sua responsabilità, che l’impianto è stato realizzato a regola d’arte o che le modifiche sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni legislative in tema di sicurezza

In ogni caso significherà realizzarlo ‘a norma’, comprendendo, ad esempio, l’installazione dei cd. interruttori magnetotermici all’interno del quadro, la cd. messa a terra e le utenze differenziate. Ovviamente si tratta di un lavoro in cui nulla va lasciato al caso, dato che la distribuzione dell’elettricità si compie attraverso cavi elettrici (solitamente conduttori di rame) che collegano il pannello di distribuzione elettrica principale agli interruttori, prese e apparecchi all’interno della casa. Per saperne di più, potrai chiedere ai tecnici specializzati, certificati e presenti nell’elenco dei professionisti della camera di commercio – ovvero i soli che possono rifare un impianto

Le spese medie per un nuovo impianto elettrico di un’abitazione

Dopo queste opportune premesse, veniamo alla domanda iniziale e stimiamo quanto può costare rifare l’impianto elettrico della propria casa. Ebbene, il prezzo di un impianto a norma può cambiare principalmente in base:

  • alle dimensioni dell’edificio che subisce la ristrutturazione energetica
  • alla complessità dell’installazione
  • alla tipologia dei materiali utilizzati per il lavoro
  • al costo individuale per ogni punto luce dell’impianto elettrico, ovvero quei luoghi o posizioni in cui sono installate le apparecchiature di illuminazione (ad es. faretti, lampadine, plafoniere ed altri dispositivi in grado di illuminare un ambiente). Si stima che ciascun punto luce, di per sé, possa costare fino a 50 euro circa
  • costo della manodopera specializzata (per realizzare un impianto elettrico funzionante e a norma occorre apportare modifiche alle pareti, ai soffitti o ai pavimenti, creando apposite canalizzazioni atte ad ospitare i cavi elettrici)

Il costo di un impianto per un appartamento di 100 metri quadri

In media, il costo per l’installazione di un impianto elettrico completo in un appartamento di 100 metri quadrati è stimato tra i 4.000 e gli 8.000 euro, in base alle specifiche esigenze dell’abitazione e ai materiali elettrici utilizzati. Pertanto Il prezzo dei punti luce può oscillare tra i 10 e i 50 euro, in base a tipologia e design, mentre il costo degli interruttori può essere compreso tra i 5 e i 20 euro, anche qui in base a tipologia e design. La spesa per le prese elettriche sarà compresa nello stesso range di prezzo, mentre il costo del quadro elettrico sarà di alcune centinaia di euro, sulla scorta di dimensione e funzionalità.

Facendo qualche esempio pratico, il costo del rifacimento dell’impianto elettrico può partire dai 1.700 euro circa per un appartamento di 40 mq con 35 punti luce, fino ad arrivare a ben 6mila euro, considerando un immobile di 150 metri quadrati e 120 punti luce. Per un appartamento di ridotte dimensioni il costo potrebbe essere stimato in 3mila euro circa.

Pertanto, il costo per rifare l’impianto elettrico di una casa può oscillare da qualche migliaia fino a toccare i quattro zeri, in base ai fattori sopra menzionati. È sempre consigliabile ottenere preventivi da più elettricisti qualificati, per valutare le opzioni disponibili e pianificare adeguatamente il budget per il progetto.

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