A che ora è meglio mangiare per mantenersi in salute? Scopriamolo

La questione da approfondire è se l’orario dei pasti può influenzare il benessere della nostra salute. Oltre all’alimentazione dobbiamo fare attenzione agli archi temporali. 

Restare in salute è l’obiettivo da non perdere mai di vista. Se l’organismo sta bene allora possiamo arrivare ovunque e affrontare ogni ostacolo della vita. Tutto parte dall’alimentazione.

Qual è l'orario migliore per mangiare
Ci sono degli orari in cui mangiare per restare in salute (Informazioneoggi.it)

Pur sapendo come la salute sia la chiave di una vita serena spesso la mettiamo a repentaglio con abitudini e scelte sbagliate. Basti pensare al fumo. Tutti sono a conoscenza degli effetti negativi sull’organismo ma nonostante tale consapevolezza la dipendenza non si riesce ad eliminare. Sappiamo anche che i cibi spazzatura non dovrebbero essere consumati o almeno il consumo ridotto al minimo ma c’è chi non riesce a frenare l’impulso di ingurgitare prodotti poco sani. Insomma, è la mente che deve essere allenata a gestire gli impulsi e le voglie per evitare che il corpo si ammali.

Verdure, frutta, pesce azzurro, legumi, una dieta varia e ricca di proprietà nutritive aiuta l’organismo a stare bene e a rimanere in forma evitando il sovrappeso e l’obesità (causa di varie patologie pericolose). Ma oltre a prestare attenzione a cosa si mangia bisogna sapere a quale ora è meglio consumare i pasti.

Gli archi temporali in cui mangiare per rimanere in salute

Il nostro corpo ha un orologio interno che regola il ciclo sonno-veglia e influenza il metabolismo. Il ciclo dura 24 ore è permette all’organismo di funzionare correttamente. Per rispettare il ritmo naturale occorre sapere quali sono gli archi temporali in cui mangiare. La prima colazione, ad esempio, deve essere consumata tra le 7.30 e le 9.30 al massimo.

Durante queste due ore il metabolismo è attivo e la digestione più veloce. Di conseguenza avremo l’energia necessaria per affrontare la giornata. Il pranzo, invece, deve essere consumato tra le 12.30 e le 14.30 perché gli ormoni che stimolano il metabolismo sono più attivi e, dunque, la digestione è facilitata così come l’assorbimento dei nutrienti.

La cena, infine, dovrà finire entro le 21.00. Superato questo orario, infatti, l’organismo inizia le attività di manutenzione che dureranno per tutta la notte. Parliamo, ad esempio, della riparazione cellulare e del riposo del sistema digestivo. In più, se si cena prima delle 21.00 si avrà anche una migliore qualità del sonno.

Questi tre archi temporali per i pasti principali aiuteranno a rimanere in forma. a dormire bene, ad avere le energie necessarie per affrontare i vari momenti della giornata. Si riuscirà a gestire meglio il peso e si eviterà di interferire con l’orologio naturale del nostro corpo.

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