Quante volte si può richiedere il Bonus mobili? Non perdere le agevolazioni, controlla subito

Il Bonus mobili e grandi elettrodomestici permette di approfittare di una detrazione del 50% sulla spesa in caso di ristrutturazione di un immobile.

Quante volte uno stesso contribuente può richiedere e ottenere il Bonus mobili? Ci sono delle precisazioni di cui tener conto per rispondere in modo esaustivo alla domanda.

Bonus mobili, si può richiedere più volte?
Quante volte verrà concesso il Bonus mobili (Informazioneoggi.it)

La Legge di Bilancio 2024 ha confermato i Bonus edilizi tranne il Bonus Case Green. Ha modificato alcune misure tra cui il Bonus mobili e grandi elettrodomestici. Naturalmente la variazione del tetto massimo di spesa sceso a 5 mila euro rispetto agli 8 mila del 2023 è passata in secondo piano spiazzata dai cambiamenti del Superbonus. Aliquota al 70% per tutti tranne per chi ristruttura immobili in zone terremotate.

La riduzione del tetto di spesa del Bonus mobili non è stata una novità. Negli anni abbiamo già assistito a questo abbassamento della soglia su cui applicare la detrazione del 50%. Dato che nel 2024 sarà di 5 mila euro significa che il rimborso potrà essere di massimo 2.500 euro. Gli altri dettagli della misura sono rimasti uguali. Per poter richiedere lo sconto, dunque, sarà necessario aver effettuato lavori di ristrutturazione su singole unità immobiliari o su parti comuni degli edifici oggetti di ristrutturazione. Ma quante volte è richiedibile?

Bonus mobili, viene concesso più volte?

Il Bonus mobili permette di arredare un immobile oggetto di ristrutturazione e di comprare elettrodomestici con elevata classe energetica per ridurre i consumi. La manutenzione dell’abitazione dovrà essere straordinaria per dar diritto alla detrazione. Non sono sufficienti i lavori di manutenzione ordinaria sulle singole abitazioni. Inoltre gli interventi dovranno essere iniziati l’anno precedente rispetto a quello di inoltro della domanda.

Volendo richiedere il Bonus mobili per acquisti effettuati nel 2024, dunque, bisognerà aver iniziato al ristrutturazione dell’immobile tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Per ogni casa ristrutturata si ha diritto ad un’agevolazione. Significa che se uno stesso contribuente avesse eseguito lavori di ristrutturazione su più di una unità immobiliare allora avrebbe diritto a tanti Bonus quante le unità ristrutturate.

Indipendentemente da quanti lavori si siano eseguiti, la detrazione si otterrà presentando la Dichiarazione dei Redditi. La richiesta dovrà essere completa dei pagamenti delle spese di acquisto di tavoli, letti, armadi, sedie, divani, apparecchi di illuminazione (non sono ammessi gli acquisti di porte, tende e oggetti d’arredo) o grandi elettrodomestici (classe A minimo per i forni, classe E per lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici, classe F per frigoriferi e congelatori). Sono ammessi solo i pagamenti effettuati con mezzi tracciabili ossia bonifico e carte di debito/credito.

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