TARI 2023, le conseguenze per chi non paga saranno molto care

La TARI è la tassa sui rifiuti che annualmente i cittadini devono corrispondere ratealmente per sostenere la raccolta della spazzatura.

Non avete ancora pagato nemmeno una rata della TARI 2023? Attenzione alle sanzioni che renderanno la spesa ancora più onerosa.

Le sanzioni per chi non paga la TARI
Le sanzioni per chi non paga la TARI
(Informazioneoggi.it)

La TARI serve per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La tassa deve essere corrisposta da chiunque possieda un locale o area in cui si producono rifiuti, proprietario o inquilino con contratto di locazione sopra i sei mesi. Il conteggio dell’importo è affidato al Comune così come l’onere di spedire presso il domicilio del contribuente i bollettini di pagamento. Le tariffe sono differenti tra utente non domestiche e utenze domestiche e sono formate da una parte fissa e una variabile a cui si aggiunte l’addizionale provinciale (5% dell’imposta).

Per quanto riguarda le scadenze per il pagamento della TARI 2023 vengono fissate dai Comuni in modo autonomo. Generalmente la suddivisione delle rate è fine aprile, fine luglio e entro la fine dell’anno. Cosa accade se non si rispettano le scadenze?

Le sanzioni per chi non paga la TARI in tempo

La data della scadenza si può leggere sul bollettino di pagamento inviato dal Comune. Il contribuente può decidere di corrispondere l’importo in un’unica soluzione oppure di rateizzarlo con due acconti e un saldo (stabiliti dall’amministrazione comunale).

In caso di pagamento in ritardo, il cittadino verrebbe sanzionato. Per ridurre la somma aggiuntiva da corrispondere è consigliabile procedere con il ravvedimento operoso non appena ci si accorgesse della mancanza. Tramite questo strumento si può pagare il tributo, la sanzione ridotta e gli interessi del 5% per il 2023 calcolati sull’importo non corrisposto.

Di norma se il ritardo è inferiore a 14 giorni la sanzione del 15% sarà ridotta a 1/15 per giorno. Se il ritardo è tra il 15esimo e il 90esimo giorno la sanzione sarà del 15% dell’imposta mentre per ritardi superiori a 90 giorni la sanzione applicata sarà quella ordinaria del 30%.

Con il ravvedimento operoso la sanzione sarà dello 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo entro i 14 giorni. Dell’1,5% più gli interessi se si paga entro il 30esimo giorno e dell’1,67% più gli interessi superando il 90esimo giorno ma restando entro l’anno. Nessuno sconto se il ritardo supera i 12 mesi.

Passiamo ora alla totale inadempienza. Se la TARI non viene corrisposta per un totale superiore a 30 mila euro allora scatterà il reato di evasione fiscale con possibilità di detenzione. Restando sotto i 30 mila euro, invece, si rimane nell’illecito tributario con conseguenti sanzioni severe.

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