Esenzione ticket sanitario per invalidità: i vantaggi sono straordinari

Gli invalidi hanno diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per alcune prestazioni erogate dal SSN. Scopriamo quali.

I soggetti a cui è stata riconosciuta l’invalidità dalla competente Commissione medica ASL sono esonerati dal pagamento del ticket sanitario, al ricorrere di specifiche condizioni.

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Chi ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario? – InformazioneOggi.it

L’agevolazione viene accordata a prescindere dal rispetto di determinati limiti reddituali e dal riconoscimento dei benefici della Legge 104. È, in altre parole, sufficiente il solo accertamento dell’invalidità civile.

Per ottenere l’esenzione, è obbligatorio superare una visita di accertamento presso l’ASL di residenza. Fanno eccezione a tale regola solo gli invalidi di guerra (la cui condizione viene accertata da una specifica Commissione) e gli invalidi da lavoro (la cui situazione viene certificata dall’INAIL).

A seconda della malattia posseduta dal richiedente, l’ASL rilascia un attestato con il codice del tipo di esenzione a cui si ha diritto.

Prima, però, come abbiamo anticipato, è necessario ottenere il riconoscimento dell’invalidità da parte di una Commissione Medica INPS.

Esenzione dal ticket sanitario: chi può richiederla?

Sono diverse le categorie di invalidi che possono accedere, in maniera gratuita, alle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e alle altre indicare nei cd. LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza, che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce ai cittadini.

In particolare, possono usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket i seguenti soggetti:

  • invalidi di guerra;
  • invalidi del lavoro: invalidi del lavoro dall’80% al 100% di invalidità e quelli con riduzione della capacità lavorativa superiore a 2/3;
  • invalidi per servizio;
  • invalidi civili: invalidi civili al 100% senza indennità di accompagnamento, al 100% di invalidità con indennità di accompagnamento, con riduzione della capacità lavorativa superiore a 2/3 (dal 67% al 99%), minorenni con indennità di frequenza, ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a 1/10 ad entrambi gli occhi, sordomuti;
  • vittime del terrorismo e del dovere.

Il beneficio vale anche sui farmaci? Tutta la verità

I servizi che sono coperti dall’esonero variano a seconda del tipo di invalidità riconosciuta e dalla patologia posseduta. Sul sito del Ministero della Salute è disponibile l’elenco aggiornato con le prestazioni erogate in maniera gratuita a chi gode dell’esenzione.

È bene specificare, tuttavia, che l’agevolazione non contempla anche le prestazioni farmaceutiche. Per l’acquisto dei farmaci, bisogna consultare le regole previste dalla Regione e dall’ASL di appartenenza.

In alcune Regioni, infatti, esiste un ticket sui farmaci di fascia A (che, secondo la normativa statale, dovrebbero essere gratuiti) ma sono previste determinate forme di esonero in base al reddito o al tipo di invalidità.

Solo gli invalidi di guerra, i percettori di pensione diretta vitalizia e le vittime di terrorismo possono ottenere gratis i medicinali di classe C, se muniti di apposita prescrizione medica.

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