Si stanno svolgendo le esercitazioni nucleari annuali dei Paesi aderenti alla NATO. Quali rischi si celano dietro tali operazioni?
Lo scorso 16 ottobre sono cominciate le esercitazioni nucleari della NATO in Italia, ossia quella che viene denominata “Steadfast Noon“.
Consiste in un’operazione di addestramento che si svolge da più di dieci anni e che ha l’obiettivo di controllare lo stato di addestramento dei piloti incaricati del trasporto aereo delle armi nucleari possedute dagli Stati alleati della NATO.
Senza dubbio, alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla guerra tra Russia e Ucraina e tra Palestina e Israele, sentir parlare di nucleare provoca una serie di preoccupazioni.
Per questo motivo, è opportuno chiarire che quella organizzata dalla NATO non costituisce alcun tipo di operazione intimidatoria, ma ha semplice scopo deterrente.
La natura non belligerante dell’addestramento è confermata dal fatto che, durante le operazioni, non vengono utilizzate le armi. Vengono, infatti, soltanto studiate le manovre giuste che devono essere compiute dai piloti.
I velivoli interessati saranno più di 60 e le attività si svolgeranno fino alla fine del mese.
Addestramenti NATO in Italia: a chi sono rivolti e quando si tengono?
In cosa consiste la Steadfast Noon? Ogni anno, un Paese membro NATO differente ospita l’addestramento. Per il 2023, è stato deciso che i soldati americani svolgeranno i loro voli di addestramento tra l’Italia e la Croazia, in ogni angolo di cielo sovrastante il Mar Mediterraneo.
Le operazioni sono cominciate lo scorso 16 ottobre, con il primo decollo di un F-16 statunitense, dalla base aerea di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia. Le attività proseguiranno, poi, sopra il Mar Tirreno.
Per assicurare il corretto svolgimento dell’esercitazione, sono stati creati dei corridoi di transito, presso le basi di Aviano, Ghedi, Amendola, Gioia del Colle e Trapani.
Ovviamente, i voli si svolgeranno solo in determinate fasce orarie e, precisamente, alternando tra le 11 e le 16, tra le 12 e le 17 e tra le 10 e le 15.
Alla luce di quanto abbiamo evidenziato, è da ritenere, con certezza, che non esiste un legame tra gli addestramenti NATO e gli avvenimenti bellici che stanno attualmente sconvolgendo il mondo.
Non ci sono, dunque, pericoli che la NATO intervenga e metta in atto operazioni provocatorie. A chiarire quest’aspetto è stato anche il Segretario Generale Jens Stoltenberg, che ha dichiarato che l’esercitazione è diretta solo a garantire la credibilità , l’efficacia e la sicurezza del deterrente nucleare in possesso dei Paesi membri.
Gli aerei coinvolti saranno molteplici, come caccia, bombardieri USA B-52 Stratofortress, jet convenzionali e velivoli di sorveglianza e rifornimento.
