Bonus latte: uno straordinario sussidio di 400 euro per le neo mamme |Come richiederlo

Le neo mamme possono ottenere un beneficio economico per acquistare latte artificiale. Quali sono i requisiti per riceverlo?

Il Bonus latte artificiale è un’agevolazione economica rivolta alle neo mamme affette da patologie che rendono impossibile l’allattamento.

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Le neomamme possono ottenere un Bonus fino a 400 euro – InformazioneOggi.it

Si tratta di una novità introdotta dal Ministero dell’Economia per aiutare le donne in un momento molto delicato della loro esistenza, quello della maternità. Chi non può allattare il proprio bambino a causa di determinate patologie, deve fare i conti con i costi sempre più elevati del latte artificiale, che si somma a tutte le altre spese da dover affrontare.

Per questa ragione è stato introdotto il Bonus latte artificiale, che viene erogato fino al compimento del sesto mese del neonato.

Bonus latte artificiale: quali malattie consentono il riconoscimento del beneficio?

Il sussidio economico spetta alle madri che si trovano nell’impossibilità di allattare al seno, in maniera naturale, perché affetta da specifiche patologie.

Nel dettaglio, nel Decreto del Ministero dell’Economia è specificato che le malattie di distinguono in temporanee e permanenti.

Quelle permanenti, per le quali si può richiedere il Bonus sono:

  • infezione da HTLV1 e 2;
  • sindrome di Sheehan;
  • alattogenesi ereditaria;
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria;
  • mastectomia bilaterale;
  • morte della madre.

Le condizioni temporanee, invece, sono le seguenti:

  • infezione da epatite C, con lesione sanguinante del capezzolo;
  • infezione da Herpes simplex, con lesione sul seno o capezzolo;
  • infezione frequente da streptococco di gruppo B;
  • lesione al seno causata da sifilide;
  • tubercolosi bacillifera;
  • mastite tubercolare;
  • infezione da virus varicella zooster;
  • assunzione di farmaci che non sono compatibili con l’allattamento;
  • assunzione di droghe (tranne il metadone);
  • alcolismo.

Le malattie appena elencate devono essere accertate da uno specialista in servizio presso il Sistema Sanitario Nazionale, da un pediatra o da un neonatologo (se le patologie insorgono al momento della nascita oppure durante la gravidanza) oppure dal pediatra, dal medico di base o dallo specialista della malattia, se si presenta dopo il parto.

Le patologie temporanee, inoltre, devono essere accertate ogni mese.

Ulteriori requisiti per il Bonus e modalità di presentazione della domanda

Oltre a possedere una delle patologie permanenti o temporanee specificate, le richiedenti il Bonus latte artificiale devono possedere anche un requisito economico.

È, infatti, necessario un ISEE non superiore a 30 mila euro annui.

In caso di approvazione, vengono accreditati massimo 400 euro all’anno; l’importo, tuttavia, varia a seconda del numero dei richiedenti.

Le domande sono, inoltre, esaminate non su base nazionale ma regionale.

È consentito inoltrare la richiesta per il Bonus fino al compimento dei 6 mesi del neonato. L’istanza deve pervenire presso l’ASL di appartenenza, alla quale spetta l’autorizzazione al versamento del sussidio.

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