Nike Refurbished: parte il progetto vendita delle sneakers usate

Come funziona il progetto Nike Refurbished che dona una nuova vita alle sneakers: tutti i dettagli da conoscere

Quando si parla di Nike l’attenzione è sempre molto alta visti i tantissimi appassionati del brand e dei prodotti ad esso associati, ma molti non conoscono il programma Nike Refurbished.

Nike Refurbished, come funziona il progetto per donare una seconda vita alle scarpe
Nike Refurbished, occhio al progetto: c’entrano le scarpe -informazioneoggi.it

Qualche tempo fa, da parte di Nike è arrivato l’annuncio a proposito del progetto Nike Refurbished, il cui scopo si lega alla possibilità di dare una seconda vita alle scarpe leggermente usate o con presenza di difetti.

Un elemento che va ad accrescere l’impegno di Nike per l’ambiente, andando a promuovere l’economia circolare che si lega alla riduzione degli sprechi dei materiali e alla crescita dell’impronta green dello Swoosh.

Sono 3 le diverse tipologie di sneakers al centro dell’attenzione, associate ad un diverso futuro a seconda delle condizioni in cui versano.

Tre categorie insomma, quali “come nuove“, con l’uso di 1/2 giorni prima della restituzione. Poi, la categoria “leggermente usate”, legate ad un reso entro i sessanta giorni standard. E infine, le “difettate”, ovvero scarpe con presenza di leggeri difetti di fabbrica.

Successivamente al reso, entro i sessanta giorni che la policy Nike prevede, le scarpe sono prese in carico ed inserite nell’ambito del programma Nike Refurbished, con le relative ed attente analisi e valutazioni. Questo, il primo passaggio, ma ecco a seguire gli altri dettagli.

Nike Refurbished, come funziona: la novità online

A seguito di una prima parte di analisi, le scarpe legate al progetto Nike Refurbished, sono sistemate in modo che possano esser riportate ad uno stato pressoché perfetto.

A conclusione del processo, ecco che le scarpe possono esser messe nuovamente in vendita, ad un prezzo minore rispetto a quello originario, e in una scatola che va ad indicarne provenienza e grado di valutazione iniziale.

Nel momento in cui, invece, le scarpe riconsegnate non fossero reparabili e si trovassero in pessime condizioni, allora l’azienda si occuperà di donarle in beneficienza, oppure le scarpe saranno inserite nel Nike Grind. Verranno quindi tritate e vi sarà il riutilizzo dei materiali raccolti.

Come si legge su outpump.com, in un recente aggiornamento, ha avuto luogo l’espansione del progetto, che arriva anche online.

Successivamente ad una prima fase di promozione soltanto presso alcuni punti vendita, giunge anche online il servizio che consentirà l’acquisto delle scarpe usate e rigenerate dall’azienda.

Ad ora, il portale si trova in versione beta; l’acquisto invece è riservato soltanto all’utenza degli Usa.

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