BTP Valore è migliore dei fondi europei? La risposta che non ti aspetti

Il 6 ottobre si è concluso il collocamento del BTP Valore: un successo strepitoso che ha fatto felici molti risparmiatori.

La seconda emissione del BTP Valore il cui collocamento si è tenuto dal 2 al 6 ottobre 2023 e si è concluso con numeri da record.

BTP Valore e fondi europei
BTP Valore un successo strepitoso (informazioneoggi.it)

Infatti, ha raccolto oltre 17 miliardi di euro e ne 641.881 contratti registrati. Dati impressionanti resi noti dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) subito dopo il termine del collocamento.

In questo articolo spieghiamo che cosa è il BTP valore, perché ha avuto così tanto successo e se conviene di più dei fondi europei.

BTP Valore e fondi europei: quale conviene di più? La risposta è incredibile

Il BTP Valore è un Buono del Tesoro poliennale, quindi un titolo di Stato a medio-lungo termine ma con delle caratteristiche particolari. La prima emissione di questo titolo è avvenuta dal 5 al 9 giugno 2023 e il titolo ha come scadenza giugno 2027. Come detto, la seconda emissione c’è stata dal 2 al 6 ottobre.

Rispetto ai BTP tradizione però, il BTP Valore presenta cedole crescenti calcolate su tassi prefissati. Questi aumentano durante la durata del titolo con un meccanismo conosciuto come step up. Inoltre, è presente un premio fedeltà per i risparmiatori che conserveranno il titolo fino alla scadenza.

Possiamo dire che il BTP Valore assomiglia più al BTP Italia, anche se quest’ultimo è destinato sia ai risparmiatori individuali (i cosiddetti investitori retail) sia agli investitori istituzionali. Invece, il nuovo titolo di Stato è dedicato solo ai risparmiatori individuali.

Rispetto alla prima emissione, il BTP Valore emesso a ottobre presenta due novità. La prima riguarda la scadenza che diventa di 5 anni (prima era di 4 anni). La seconda novità riguarda il pagamento delle cedole che da semestrali diventano trimestrali.

Perché il collocamento del BTP Valore anche questa volta è stato un successo? La motivazione è chiara: è destinato ai risparmiatori individuali che per evitare rischi di perdita di capitale, causati dalla crisi economica e dall’inflazione, decidono di investire in un titolo con rendimenti sicuri e garantiti nel medio termine.

Gli analisti sostengono che il BTP Valore è migliore delle risorse utilizzate per i fondi europei di Next Generation EU, che in pratica hanno generato il PNNR. Ecco i motivi.

Il BTP Valore è un titolo rivolto agli italiani ed è tassato al 12,5%. Questo significa che una parte della cifra la prende il MEF ed è circa del 3,59% (rendimento netto).

I soldi derivanti dalle cedole possono diventare risparmi o essere spesi. Di conseguenza, il rendimento netto, ovvero il 3,59%, è per lo Stato molto meno.

I soldi ricavati dal BTP Valore non sono vincolati alle decisioni europee ma possono essere investiti in Italia come si vuole: strade, scuole, bonus, ferrovie, ecc. Tuttavia, sarebbe meglio che questi soldi fossero investiti in qualcosa che avesse poi un ritorno economico a livello di PIL. Infatti, in questo senso le risorse degli investimenti ammessi dal PNRR sono davvero poche.

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