Riconoscimento della Legge 104, art. 3, comma 3, anche con il diabete? La risposta

In alcuni casi il diabete può essere considerato una patologia invalidante e idonea per l’attribuzione della Legge 104, art. 3, comma 3.

Il diabete può consentire il riconoscimento della condizione di handicap grave.

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Chi ha il diabete può accedere alla agevolazioni della Legge 104 – InformazioneOggi.it

È obbligatorio, però, il rilascio di un verbale attestante il possesso di una percentuale di invalidità compresa tra il 91% e il 100%.

I pazienti, dunque, devono essere affetti da diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV).

Attenzione, però, perché il solo accertamento della percentuale di invalidità non è sufficiente per ottenere le agevolazioni legate alla Legge 104. È necessaria, infatti, la concessione dello stato di handicap da parte della Commissione Medica dell’ASL.

L’invalidità civile consiste nella perdita parziale o totale della facoltà di svolgere un’attività lavorativa o i normali atti quotidiani, derivante da menomazioni psichico-fisiche, intellettive, dell’udito o della vista.

L’handicap, invece, indica una menomazione psichica, fisica o sensoriale che ostacola l’integrazione sociale.

Domanda Legge 104: quale documentazione serve?

Per il riconoscimento della Legge 104 bisogna recarsi dal proprio medico di famiglia, che dovrà inviare telematicamente all’INPS il cd. certificato introduttivo, in cui viene descritta la patologia posseduta.

Nel certificato deve essere indicata l’eventuale impossibilità a deambulare o compiere gli atti della vita quotidiana in autonomia e la presenza di patologie oncologiche o di malattie gravi. In questi casi, infatti, si ha il diritto di essere convocati a visita entro 15 giorni dalla richiesta.

Entro 90 giorni dall’invio del certificato introduttivo, deve essere presentata all’INPS (dal medico o da un Patronato) la richiesta di riconoscimento dell’handicap.

Entro 30 giorni da tale adempimento, infine, l’interessato viene convocato a visita dinanzi alla Commissione ASL, che avrà il compito di accertare l’handicap.

La Commissione medica analizza la documentazione sanitaria presentata dal paziente e, alla fine, rilascia un verbale di handicap, che può indicare una delle seguenti condizioni:

  • persona non handicappata;
  • persona con handicap senza connotazione di gravità, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della Legge 104/1992;
  • persona con handicap con connotazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992;
  • persona con handicap superiore ai 2/3,ai sensi dell’art. 21 della Legge 104/1992.

A quali benefici possono accedere i disabili con diabete?

I soggetti affetti da diabete che hanno ottenuto il riconoscimento dell’handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104 hanno diritto ad una serie di vantaggi economici e lavorativi.

In particolare:

  • fornitura gratuita di ausili e protesi;
  • esonero dal pagamento del ticket sanitario;
  • iscrizione nelle categorie protette e negli elenchi di collocamento mirato;
  • detrazione al 19% e IVA agevolata al 4% per comprare apparecchiature tecniche e informatiche;
  • permessi lavorativi retribuiti;
  • congedo straordinario biennale;
  • diritto al rifiuto del trasferimento non consensuale e alla scelta della sede di lavoro;
  • agevolazioni fiscali per figli a carico;
  • benefici per l’acquisto di auto nuove e usate;
  • detrazioni IRPEF delle spese mediche.
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