Con l’arrivo dell’autunno bisogna stare attenti a quali allergie possono emergere a settembre: tutto su cosa si rischia.
Le allergie autunnali possono essere fastidiose allo stesso modo di quelle che sorgono in primavera. Con l’ingresso di settembre alcune allergie saltano fuori in un batter d’occhio mostrando immediatamente le loro insidie, per questo diventa fondamentale conoscerle.
Dai starnuti fino ad arrivare agli occhi rossi, al prurito, al respiro sibilante, alla tosse e all’asma, le allergie possono manifestarsi in tantissimi modi. In caso di presenza dei sintomi bisogna rivolgersi ad uno specialista per eseguire i test appositi. Nel mentre però bisogna conoscere quali sono quelle che si impongono da settembre in poi: entriamo nel merito della questione.
In autunno sono varie le allergie a cui stare attenti e che possono creare non pochi fastidi. In questo periodo dell’anno troviamo l’allergia all’ambrosia, agli acari e alle muffe oppure semplicemente alla muffa.
Per chi soffre di questa allergia, settembre è il mese in cui il polline evidenzia la sua maggior concentrazione. Durante il periodo di fioritura e proliferazione di questa pianta è utile prevenire le fasi acute con alcuni accorgimenti:
In autunno e in inverno per via dei termosifoni si possono formare acari e muffe. In questo caso è necessario una profilassi ambientale:
Questo fungo è presente nell’aria sempre ma in estate e in autunno raggiunge la sua più alta concentrazione. I sintomi possono emergere sia quando si è all’aperto sia quando si è al chiuso. Così come per gli acari, l’aspetto fondamentale è la prevenzione:
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