Reflusso, attenti a questi farmaci potrebbero portare alla demenza e non solo

Prestate attenzione ad utilizzare questi farmaci contro il reflusso gastroesofageo in quanto rischiate di fare i conti con conseguenze inaspettate. Ecco di quali si tratta.

Le persone che utilizzano dei farmaci contro il reflusso gastroesofageo è bene che prestino particolare attenzione. Questo perché in determinati casi rischiano di incorrere in pesanti conseguenze. Ecco cosa si rischia.

Reflusso, attenti a questi farmaci: conseguenze indesiderate
reflusso gastroesofageo (informazioneoggi.it)

Vestiti, cibo, prodotti per la cura personale e tanto altro ancora. Sono davvero tante le cose a nostra disposizione e che possiamo utilizzare per soddisfare le esigenze personali. Allo stesso modo sono tanti i farmaci che ci permettono di alleviare diversi dolori.

Basti pensare ai farmaci che molti utilizzano contro il reflusso gastroesofageo. Ebbene, proprio soffermandosi su quest’ultimi si invita a prestare attenzione poiché possono provocare conseguenze indesiderate. Ecco quali.

Reflusso, attenti a questi farmaci, conseguenze indesiderate: cosa c’è da sapere

Non sono passati inosservati i risultati di un recente studio in merito ai possibili rischi con cui possono fare i conti le persone che utilizzano dei farmaci per il reflusso gastroesofageo. Entrando nei dettagli, stando ad una ricerca pubblicata su Neurology, rivista dell’American Academy of Neurology, sembra che coloro che utilizzano tali farmaci per più di quattro anni e mezzo registrano un rischio fino al 33% in più di soffrire di demenza.

Reflusso, attenti a questi farmaci: conseguenze indesiderate
reflusso gastroesofageo (informazioneoggi.it)

Questo dato, ovviamente, in confronto a soggetti che non assumono questo tipo di medicinali. In particolare, come sottolineato da uno degli autori della ricerca, Kamakshi Lakshminarayan: “Sebbene non abbiamo trovato un collegamento con l’uso a breve termine, abbiamo riscontrato un rischio più elevato di demenza associato all’uso a lungo termine di questi farmaci”.

Un dato che non passa di certo inosservato, con lo stesso autore della ricerca che invita i soggetti che utilizzano tali medicinali di rivolgersi al proprio medico in caso di dubbi. In questo modo è possibile optare per il trattamento più adatto alle proprio condizioni.

“È importante che le persone che assumono questi farmaci parlino con il proprio medico prima di modificare le loro terapie, in modo da discutere il trattamento migliore”, sottolineano gli autori. “Interrompere bruscamente l’assunzione di questi farmaci può causare sintomi peggiori”.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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